Ogni anno, in molte scuole e facoltà di infermieristica nel mondo, al termine del ciclo di studi universitari, si svolge un rituale solenne e carico di significato: la Cerimonia della Lampada. Ispirata alla figura di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna, la cerimonia segna simbolicamente il passaggio degli studenti dal percorso formativo alla pratica clinica. Da dove nasce questo rito così particolare?
Durante la Guerra di Crimea (1853–1856), Florence Nightingale percorreva instancabilmente i corridoi degli ospedali militari con una lanterna in mano per vegliare sui feriti. Quell’immagine di signora con la lampda (Lady with the Lamp) divenne un simbolo di dedizione e cura.

Nel corso del Novecento, molte istituzioni sanitarie e accademiche adottarono la lampada come simbolo della professione infermieristica. La cerimonia si diffuse soprattutto nei paesi anglosassoni e poi a livello globale, assumendo anche una valenza spirituale e morale. Secondo l’American Nurses Association:
“La lampada rappresenta la luce della conoscenza, ma anche la compassione, la resilienza e l’impegno etico che ogni infermiere è chiamato a onorare nel proprio operato quotidiano.”
Durante la cerimonia, le studentesse e gli studenti in infermieristica ricevono simbolicamente una lampada, spesso accompagnata dalla lettura del Florence Nightingale Pledge, un giuramento etico professionale redatto nel 1893. L’ambiente è solenne, a volte accompagnato da musica, candele e discorsi inspirazionali.
Il Florence Nightingale Pledge, spesso letto durante la cerimonia, è il corrispettivo infermieristico del Giuramento di Ippocrate. Non ha valore giuridico, ma rappresenta un patto morale con la collettività.
In alcune università statunitensi, la lampada è passata da un oggetto fisico a una candela virtuale, accesa simbolicamente durante le cerimonie online post-pandemia.
E in Italia? La Cerimonia della Lampada ha origini anglosassoni , ma non è esclusivamente americana. Anche in Italia viene celebrata, seppure in forma meno uniforme e più recente. Negli ultimi anni, diverse università italiane e scuole di infermieristica hanno introdotto o ripreso la cerimonia, adattandola al contesto locale. Viene solitamente organizzata al termine del primo anno di corso o alla vigilia del tirocinio clinico, come rito simbolico di ingresso nella professione.