La figura del coniglio pasquale è associata principalmente alla consegna di uova di cioccolato ai bambini durante la Pasqua. Essa ha origini antiche legate alla cultura tedesca protestante del XVII secolo.
Le prime tracce documentate del “Osterhase” (ossia la lepre di Pasqua) si trovano in Germania. Secondo la tradizione, questo animale giudicava il comportamento dei bambini e, se erano stati bravi, deponeva per loro uova colorate in un nido realizzato con erba o muschio. Il collegamento tra il coniglio e le uova nasce da una sovrapposizione simbolica: la lepre (spesso confusa con il coniglio) era un animale legato ai culti della fertilità e della primavera, mentre l’uovo rappresentava la rinascita e la nuova vita, concetti chiave della celebrazione pasquale cristiana.
Alcuni studiosi ipotizzano che il mito del coniglio pasquale abbia origini precristiane, riconducibili alla dea anglosassone Eostre (da cui deriva il termine “Easter” in inglese). Questa divinità della fertilità era tradizionalmente rappresentata con animali prolifici come la lepre, simbolo di rigenerazione ciclica della natura.

La tradizione venne portata negli Stati Uniti dagli immigrati tedeschi nel XIX secolo, in particolare in Pennsylvania, dove il coniglio pasquale cominciò a diffondersi come figura folcloristica nella cultura americana. A partire dal XX secolo, la sua immagine si è gradualmente fusa con quella delle festività pasquali di stampo commerciale, assumendo l’aspetto giocoso e colorato che oggi accompagna le celebrazioni, soprattutto nei Paesi anglosassoni.
Nel tempo, il coniglio pasquale ha assunto diverse sfumature culturali. In alcune varianti locali, non è un coniglio ma una lepre, in altre regioni europee è sostituito da altri animali (come la cicogna in Svizzera). In ogni caso, resta un elemento carico di simbolismo e di valore antropologico, in cui convergono la ritualità pagana legata alla rinascita della natura e la simbologia cristiana della resurrezione.
Oggi, la figura del coniglio pasquale è soprattutto veicolata da usanze familiari come la caccia alle uova, diffuse in tutto il mondo, e da una forte componente commerciale che ne ha rafforzato la visibilità mediatica. Tuttavia, dietro l’aspetto giocoso e decorativo, c’è un’evoluzione di miti e riti, tra sacro e profano.