Le streghe di Salem sono le protagoniste di uno degli episodi più inquietanti e assurdi della storia americana: i processi per stregoneria avvenuti tra il 1692 e il 1693 nella cittadina di Salem, nel Massachusetts. Tutto ha inizio quando alcune giovani ragazze cominciano a comportarsi in modo strano, prese da convulsioni, urla e frasi sconnesse. In sostanza sembravano essere possedute da forze misteriose. I medici del tempo, non trovando una causa fisica, dunque, attribuiscono il fenomeno alla stregoneria.
In effetti, durante gli interrogatori, sono proprio le dirette interessate ad accusare diverse donne della comunità, additandole come streghe. Le prime a finire sotto accusa sono una schiava caraibica di nome Tituba, una mendicante e un’anziana con una reputazione discutibile. Da quel momento, però, l’ondata di sospetto si allarga velocemente. D’altronde basta poco, come un sogno, una lite o un sospetto per essere additate come streghe. E per questo vengono incriminate più di 200 persone di cui 20, tra cui anche 6 uomini, vengono giustiziate.

Condanne che sono l’atto finale di uno dei processi più assordi della storia per i metodi utilizzati. Le confessioni, infatti, vengono estorte con la forza e la tortura, mentre le così dette prove si basano su visioni, sogni e presunti incantesimi. A questo, poi, si devono aggiungere testimoni non attendibili e giudici pronti a credere a tutto. Ma come è potuto accadere tutto questo?
Molto si deve al clima del tempo, dominato dal fanatismo religioso, dalla paura e dall’isteria collettiva. In una comunità profondamente puritana, dove il male è visto ovunque, infatti, il sospetto si trasforma rapidamente in persecuzione. Solo quando l’ondata di accuse comincia a toccare anche persone benestanti e rispettabili, si inizia a dubitare della validità dei processi A quel punto l’intervento del governatore del Massachusetts mette fine ai procedimenti.
Non stupisce, dunque, per quale motivo oggi i processi alle streghe di Salem vengono studiati come esempio emblematico di isteria collettiva, giustizia distorta e persecuzione senza prove. Sono diventati anche il simbolo del pericolo delle accuse infondate e della manipolazione della paura. Una pagina buia, ma fondamentale per ricordare quanto sia importante un sistema giudiziario equo e razionale.