Ogni anno, il vincitore del Festival di Sanremo alza al cielo un trofeo iconico: un leone rampante su una palma, simboli che richiamano lo stemma della città ligure. Tuttavia, pochi sanno che questo prestigioso premio non viene realizzato a Sanremo, ma a Venezia. A produrlo è infatti la storica ditta Santi, una realtà artigiana specializzata nella creazione di trofei e targhe, attiva dal 1935. Così specializzata da aver firmato anche il prestigioso Leone d’Oro della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’azienda è stata fondata da Vittorio Moschini, che era solito soggiornare a Sanremo per motivi di salute. In questo modo divenne fornitore ufficiale del premio, contribuendo a consolidarne l’identità visiva. Ai microfoni della televisione svizzera Cristiano Moschini ha raccontato:
“Mio nonno negli anni Sessanta andava a svernare tre mesi all’anno a Sanremo. Lì ha contattato moltissimi clienti, tra cui il Comune di Sanremo. Da lì è poi nata la proposta di far fare a noi questo trofeo prestigioso. Ogni singolo pezzo è battuto a mano a partire da una lastra d’argento. Poi vengono saldati e lavorati ulteriormente“.

Dunque, c’è un legame profondo tra Venezia e il Festival di Sanremo, le due kermesse artistiche più note d’Italia. Anche il Leone d’Oro viene realizzato con tecniche di alta oreficeria, richiedendo un minuzioso lavoro di cesellatura e rifinitura. Entrambi i premi sono il frutto di una tradizione artistica che affonda le radici nella lunga storia dell’arte orafa veneziana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Nel corso degli anni, il trofeo di Sanremo ha subito alcune modifiche nel design, pur mantenendo sempre i suoi elementi distintivi. Il leone rampante e la palma, infatti, sono presenti sin dalle prime edizioni e continuano a rappresentare la tradizione e l’identità del Festival.