Roma pullula di statue che, partendo dall’antichità imperiale traghettano la città verso la sontuosa bellezza barocca. Tra tutte, però, alcune sono veramente particolari, visto che hanno la capacità di “parlare” da oltre cinque secoli, visto che alcune di loro ancora oggi esprime il suo parere sulle condizioni sociali e politiche attuali. Ma andiamo con ordine. La loro storia e attività inizia introno al XVI secolo grazie alla consuetudine di alcuni romani di affiggere su di loro alcuni messaggi dal tono fortemente satirico contro il potere costituito del Papa. In questo modo si formano le così dette “pasquinate”. Ma dove si trovano precisamente queste statue che, tutte insieme, vanno a formare la così detta Congrega degli Arguti?
Pasquino, una voce famosa a due passi da Piazza Navona
Le statue in totale sono sei ma tra di loro alcune sono più famose di altre. Quella maggiormente nota è definita Pasquino, da cui deriva proprio il termine pasquinate, e si trova a pochi passi da Piazza Navona. La rappresentazione è quella di una figura maschile, forse un guerriero. Ma non è molto importante. L’aspetto fondamentale è che la statua del Pasquino ha iniziato a parlare del 1500, e, di fatto, non ha ancora smesso.
La consuetudine voleva che, in piena notte per eludere i controlli cittadini, a collo della statua venisse poso un cartello con una invettiva ben precisa. Tra tutte, però, una è passata alla storia. È il 1600 e l’oggetto della satira è Urbano VIII Barberini. Il messaggio, in latino, diceva: “Quel che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini“. Una frase che fa riferimento alle razzie artistiche portate a termine per volere del Papa. Sembra, infatti, che i fusi le travature di bronzo del Pantheon sono stati fusi per costruire il famoso baldacchino di San Pietro, realizzato dal Bernini. Mentre e per i cannoni di Castel Sant’Angelo. Alcune fonti, poi, sostengono che per costruire palazzo Barberini siano stati prelevati i marmi del Colosseo.
Le altre statue parlanti
Come anticipato le statue parlanti di Roma sono in totale sei. Questo l’elenco specifico con il luogo dove si trovano.
- Marforio – Una statua risalente alla Roma antica che, nei secoli, ha fatto da spalla a Pasquino. Con lo scorrere del tempo ha cambiato vari luoghi tra piazza San Marco fino alla piazza del Campidoglio. Oggi si trova all’interno dei Musei Capitolini e non parla più.
- Madama Lucrezia – Unica figura femminile parlante. Si tratta del busto di una donna risalente all’epoca romana e situata in piazza San Marco, vicino piazza Venezia. Questa statua, nello specifico, ha ospitato alcune pasquinate tra il 1600 e il 1800. Durante la Repubblica Romana del 1799, il popolo romano in rivolta fece cadere a terra Madama Lucrezia. Il giorno dopo, sulle sue spalle, comparve la scritta “Non ne posso veder più”.
- L’abate Luigi – La statua si trova vicino Sant’Andrea Della Valle. tra Piazza Navona e Largo Argentina. Si tratta di una statua tardo romana he rappresenta un alto magistrato. Alla sua base, però, c’è un’iscrizione in che fa riferimento proprio alla sua attività parlante. Recita così: “Fui dell’Antica Roma un cittadino, ora Abate Luigi ognun mi chiama. Conquistai con Marforio e con Pasquino nelle satire urbane eterna fama. Ebbi offese, disgrazie e sepoltura, ma qui vita novella e alfin sicura“.
- Il babuino – Questa volta si tratta di una fontana che ha dato il nome proprio a Via del Babuino e deve il suo ai romani a causa della sua bruttezza. la raffigurazione è quella di una figura maschile leggermente distesa su di un fianco e le sue invettive sono state chiamate babuinate.
- La fontana del facchino – Situata in n via Lata, una traversa di via del Corso, di tratta di una piccola statua di marmo risalente alla fine del sedicesimo secolo. Rappresenta un uomo che versa acqua da una botte. Si dice che il suo viso, che secondo alcuni raffigurerebbe Martin Lutero, sia così sfigurato perché nei secoli i bambini si divertivano a lanciargli dei sassi.