Il Giubileo, chiamato anche Anno Santo, è una celebrazione straordinaria che affonda le radici nella tradizione ebraica e nella storia della Chiesa Cattolica. Introdotto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII, rappresenta un tempo di grazia speciale per i fedeli, durante il quale è possibile ottenere la remissione dei peccati e l’indulgenza plenaria, grazie a pratiche religiose come la confessione, la comunione e il passaggio attraverso la Porta Santa. L’attuale Giubileo, che avrà il tema Pellegrini di Speranza, iniziato ieri e che si concluderà il 6 gennaio 2026, sarà un’opportunità per milioni di persone di vivere un cammino spirituale verso Dio e la riconciliazione con sé stessi e con il prossimo.
Il termine Giubileo deriva dall’ebraico yobel, riferito al corno di montone usato per annunciare l’inizio di questo anno speciale, descritto nel Levitico come un periodo di liberazione per i debitori, riposo per la terra e giustizia sociale. Nel cristianesimo, Gesù stesso si è presentato come portatore di questo “anno di grazia del Signore” (Luca 4:18-19), incarnando il messaggio di speranza e rinnovamento.
La celebrazione del Giubileo oggi segue un ciclo regolare di 25 anni, ma può includere anche edizioni straordinarie, come il Giubileo della Misericordia del 2015.
Uno degli eventi simbolici principali è l’apertura della Porta Santa nelle quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Questo rito rappresenta il passaggio dal peccato alla grazia e invita i fedeli a compiere un pellegrinaggio fisico e spirituale.
Il Giubileo non è solo un evento spirituale, ma anche una grande occasione sociale e culturale. La città di Roma, centro della cristianità, si trasforma per accogliere i pellegrini con infrastrutture rinnovate (che spesso fanno infuriare i cittadini) e percorsi di fede.