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Home » Cultura » Cos’è il questionario di Proust? Ecco le domande per farlo

Cos’è il questionario di Proust? Ecco le domande per farlo

Il 10 luglio 1871 nasceva Marcel Proust, lo ricordiamo raccontandovi la storia del questionario di Proust (che in realtà lui non ha fatto).
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino10 Luglio 2024
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Marcel Proust
Marcel Proust (fonte: Avvenire)
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Il questionario di Proust è un elenco di domande, su vari argomenti della vita, che servono a comprendere meglio l’interlocutore che ci troviamo davanti. Sebbene il nome possa far pensare che a realizzarlo sia stato lo scrittore francese Marcel Proust, in realtà non è così.

Egli si è per così dire limitato a rispondere a uno dei molti questionari che da metà ‘800 circolavano come passatempo nella borghesia europea. Nella fattispecie, si trattava di “Confessioni. Un album per trascrivere pensieri, sentimenti & co.”, una sorta di taccuino su cui si trovavano le domande con gli spazi bianchi per le risposte.

La storia del questionario di Proust

questionario di proust
Le risposte di Proust al questionario (fonte: Il Libraio)

Proust aveva appena 14 anni e si divertì a dare le sue risposte alla giovane amica Antoinette Faure. Ritrovati anni dopo da uno dei figli della donna, André Berge, i pensieri di Proust finirono in una pubblicazione datata 1924. Che nel tempo sarebbe stata integrata con altre risposte dell’autore.

In tanti si esercitarono col questionario, da Oscar Wilde, che definì “l’autostima disordinata” il tratto peculiare della sua personalità. A Karl Marx che disse di essere un topo da biblioteca. Passando per lo scrittore e padre di Sherlock Holmes Arthur Conan Doyle, al poeta Stéphane Mallarmé e al pittore Paul Cézanne.

Proprio per la sua assonanza con un test psicologico (anche se in senso stretto non lo è), il questionario di Proust è oggi un format ancora vincente. Molti settimanali e siti ne utilizzano le domande, aggiornate secondo i tempi, per scandagliare l’animo delle varie celebrities.

In Francia c’è Apostrophes di Bernard Pivot. Negli U.S.A c’è invece Inside the Actor’s Studio condotto da James Lipton. Anche in Italia molte testate ne fanno uso come Io Donna, supplemento del Corriere della Sera. Vanity Fair, inoltre, ha una rubrica su YouTube incentrata sul questionario. Con un pizzico di thrilling in più: solo cinque secondi per rispondere.

Le domande del questionario

Se volete cimentarvi, ecco le domande del questionario di Proust:

  1. Il tratto principale del tuo carattere?
  2. Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
  3. Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
  4. Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
  5. Il tuo peggior difetto?
  6. Il tuo passatempo preferito?
  7. Cosa sogni per la tua felicità?
  8. Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
  9. Cosa vorresti essere?
  10. In che paese vorresti vivere?
  11. Il tuo colore preferito?
  12. Il tuo fiore preferito?
  13. Il tuo uccello preferito?
  14. I tuoi scrittori preferiti?
  15. I tuoi poeti preferiti?
  16. Chi sono i tuoi eroi?
  17. E le tue eroine?
  18. Il tuo musicista preferito?
  19. Il tuo pittore preferito?
  20. Un eroe nella tua vita reale?
  21. Una tua eroina nella vita reale?
  22. Il tuo nome preferito?
  23. Cosa detesti?
  24. Un personaggio della storia che odi più di tutti?
  25. L’impresa storica che ammiri di più?
  26. Un dono che vorresti avere?
  27. Come vorresti morire?
  28. Come ti senti attualmente?
  29. Di cosa ti senti in colpa?
  30. Lascia scritto il tuo motto della vita:

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