Suzanne Collins ha da poco annunciato l’uscita di un altro romanzo della saga Hunger Games e già hanno iniziato a serpeggiare opinioni, spoiler e, soprattutto aspettative. Ovviamente i particolari messi a disposizione dall’autrice sono pochi e vaghi ma sufficienti per accedere interesse e rendere l’attesa fin troppo lunga. In effetti per sfogliare le pagine di Sunrise on the Reaping, traducibile come L’alba della mietitura, si dovrà attendere il 18 marzo 2025. In quella data, infatti, il romanzo uscirà sul mercato americano. Mentre per la pubblicazione in italiano ancora non si hanno notizie.
Nell’attesa, comunque, è bene sapere che il nuovo romanzo è stato concepito per essere incastonato in un vuoto tempistico ben preciso. ossia 25 anni prima degli eventi al centro di Hunger Games e 40 dopo La ballata dell’usignolo e del serpente, pubblicato nel 2020.
Come preannunciato la trama non è stata svelata in nessun modo, tranne per il fatto che tutto si concentrerà sui cinquantesimi Hunger Games, ai quali prese parte Haymitch Abernathy. Personaggio che si trova nella trilogia originale come mentore di Katniss Everdeen. Oltre a questo particolare, poi, è nota anche la fonte d’irrigazione. La stessa Collins, infatti, ha rivelato all’Associated Press di essersi ispirata al problema della disinformazione e a David Hume. Filosofo nato in Scozia nel 1711, che ha esplorato la facilità con cui “i molti vengono governati dai pochi“. Come sempre, dunque, la forma distopica di questi racconti ha lo scopo di evidenziare tematiche e problematiche tangibili e presenti per il mondo contemporaneo.