Sul proprio profilo Twitter, la senatrice di Forza Italia Lavinia Mennuni, ha condiviso, il 28 dicembre 2023, una frase: “Nel tempo dell’ inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” attribuita erroneamente a George Orwell, con cui risponde polemicamente alle critiche dell’opinione pubblica susseguitesi alle controverse dichiarazioni, rilasciate dalla stessa Mennuni riguardo alla natalità, nel corso della trasmissione Coffee Break, in onda su La7. Travolta da messaggi di forte dissenso, Mennuni ha quindi voluto rispedire al mittente gli strali ricevuti
Nel tempo dell’ inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
George Orwell— Mennuni Lavinia (@MennuniLavinia) December 28, 2023
Con questo aforisma, Mennuni rivendica la libertà di esprimere opinioni controcorrente, aderenti alla (propria) verità, anche se travolti dalla corrente di un’opinione pubblica che viaggia in direzione contraria; la citazione, come fatto notare da molti utenti, non appare nelle opere di Orwell, in alcuna forma, ed è vagamente riconducibile a un articolo del pensatore comunista Antonio Gramsci, che, nel settimo numero de “L’Ordine nuovo” il periodico da lui fondato, insieme ad altri militanti nel 1919, scriveva:
“Dire la verità, arrivare insieme alla verità, è compiere azione comunista e rivoluzionaria”
Come si può notare, sia la forma che il concetto della frase sono sostanzialmente diversi da quelli della citazione, pur apparentemente analoga, che Mennuni, sulla scorta di una falsa convinzione nata su Internet, attribuisce a Orwell. Si può tranquillamente affermare che, così come è formulata, la citazione non è mai stata né pronunciata, né scritta da alcuno.
Le prime attestazioni di questa frase apocrifa risalgono al 1982, allorché lo studioso Venturino Venturini, in un volume intitolato Partners in Ecocide: Australia’s Complicity in the Uranium Cartel riporta come appartenente a Orwell, la seguente frase, senza però individuare un riferimento bibliografico preciso: “Nel tempo dell’inganno, dire la verità è un atto rivoluzionario”.
Due anni dopo, la frase viene nuovamente ascritta a Orwell da David Hoffmann, in una lettera indirizzata al periodico canadese Science Dimension, incentrata sulle problematiche dell’energia eolica: “Se non erro, George Orwell afferma, nel suo libro 1984 che in un’epoca di inganno universale, dire la verità sia un atto rivoluzionario“.
La frase poi sarebbe stata definitivamente attribuita a Orwell in un saggio critico del 1994, dedicato al romanzo (George Orwell’s Guide Through Hell: A Psychological Study of 1984, di Robert Plank), innestando così definitivamente questa falsa credenza.
Riportiamo, per completezza, le parole della senatrice Mennuni, pietra dello scandalo:
“La mia mamma mi diceva sempre: ‘Ricordati che qualsiasi aspirazione tu abbia – io volevo fare la politica a 12 anni – tu hai l’opportunità di fare ciò che vuoi, ma non devi dimenticare che la tua prima aspirazione deve esser quella di essere mamma a tua volta’. Secondo me questa è una cosa che anche noi donne della mia generazione (di 46-47 anni), dobbiamo ricordare alle nostre figlie, sennò il rischio che si genera è che in nome di questa realizzazione professionale, che io auspico e che io trovo che sia giusta […], non dobbiamo dimenticare che esiste la necessità, la missione. La vogliamo chiamare così? Perché io penso che sia una cosa bella, di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri italiani. […] Noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni, la maternità a diventare di nuovo cool! Noi dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni, di 20 anni, vogliano sposarsi, che i ragazzi di 17, 18, 20 anni vogliano sposarsi e vogliamo mettere al mondo una famiglia”