La notte di San Lorenzo, ossia quella tra il 10 e l’11 agosto, è il momento cui si affidano i desideri più segreti e preziosi. Purché, naturalmente, si avvisti una stella cadente. Fenomeno, questo, particolarmente frequente proprio in quel preciso e rispetto lasso temporale. Ma come nasce questa consuetudine e, soprattutto, perché si osserva con particolare attenzione il cielo in attesa di vedere questo fenomeno?
Iniziamo con il dire che il 10 agosto ricorre il martirio di San Lorenzo, martirizzato su di una graticola. E questo particolare sembra legare la sua vicenda alla visione delle stelle. Queste, infatti, cadendo ricordano i tizzoni ardenti che lo hanno tormentato.
Ad essere precisi, però, il fenomeno astronomico non si verifica durante una sola notte ma inizia, in realtà, dalla metà di luglio fino a raggiungere l’apice il 13 agosto. Lo spettacolo che si ammira, poi, non è quello delle stelle cadenti. Piuttosto si tratta di meteore. Durante questo preciso periodo, infatti, la Terra orbita vicino allo sciame delle Perseidi composto dai detriti lasciati lungo il suo corso dalla cometa Swift-Tuttle, che incrocia l’orbita terrestre regolarmente dando una spiegazione al ripetersi del fenomeno delle così dette “stelle cadenti”.
Questo vuol dire, dunque, che il fenomeno è noto da millenni ed ha dato vita a diversi miti. Per i greci, ad esempio, si trattava di scintille prodotte dal carro guidato da Fetone, il figlio di Febo che, dopo aver rubato il carro paterno ed aver provocato danni, viene fulminato da Zeus. Nell’antica Persia, invece, rappresentavano streghe e demoni in fuga, portatrici di sventura che dovevano essere ciclicamente sconfitte da un potere rappresentato dalla stella Sirio.
Chiudiamo con l’antica Roma, la quale dava un significato assolutamente positivo all’evento. Il mese di agosto, infatti, era dedicato a diverse celebrazioni. E, proprio nei giorni del passaggio delle Perseidi, c’erano quelle in onore di Priapo, il dio della fertilità, soprattutto maschile. Durante queste celebrazioni, dunque, si portava in trionfo il fallo del dio, mentre le stelle cadenti erano associate allo sperma divino. Queste, cadendo sulla Terra, fertilizzavano e davano prosperità ai terreni, propiziando il raccolto.