Parchettista è il termine corretto che si riferisce alla figura professionale che si occupa della posa dei parquet; meno diffusa, ma ugualmente appropriata, è la parola palchettista. Parquettista non è una definizione in assoluto sbagliata, poiché legata direttamente a parquet, ma in italiano si parla appunto di parchettista. Parchétto, con accento chiuso sulla vocale e, è infatti l’italianizzazione del francese parquet. E si usa solitamente al plurale, parchétti, perché allude alle singole assi di legno che formano il pavimento. Il parquet è una pavimentazione composta da legno massiccio. Le varie assi, dallo spessore variabile, vengono assemblate tramite incastri specifici dai parchettisti.
Il parchettista è a tutti gli effetti un artigiano del legno, altamente specializzato. Non si occupa solo assembrare le assi di legno, ma ne conosce alla perfezione la qualità. Inoltre si occupa di riparazione e restauro delle assi stesse.
Il parchettista deve compiere una serie di azioni mirate prima di iniziare a lavorare. Egli effettua un primo accurato sopralluogo, verificando che il massetto, ovvero il supporto del pavimento, sia idoneo, ovvero sia in piano, alla posa del parquet.
Si assicura inoltre che non ci siano pericolosi accumuli di umidità, fattore dannoso per il legno, né calore eccessivo legato alla presenza di radiatori a terreno. Le assi possono essere posate senza collante, in tal caso sono riutilizzabili altrove, una volta smontate. Oppure installate con posa incollata, impiegando apposite sostanze.