Le origini della tradizione di indossare il rosso a Capodanno risalgono a tempi molto antichi. Diverse culture, in luoghi e periodi storici differenti, hanno attribuito a questo colore significati simbolici legati alla fortuna, alla prosperità e alla vitalità. In Cina, ad esempio, durante le celebrazioni del Capodanno , il rosso è onnipresente: dalle decorazioni alle buste contenenti denaro, fino agli abiti indossati dalle persone. Si crede, infatti, che in questo modo sia possibile allontanare gli spiriti maligni e portare buona sorte per l’anno a venire.
Anche gli antichi romani, però, attribuivano a rosso un grande potere. Durante i Saturnalia, feste in onore del dio Saturno che si tenevano a dicembre, indossavano proprio degli abiti rossi come simbolo di forza, vitalità e fertilità. Anche in questo caso il colore era considerato in grado di allontanare gli spiriti maligni e di proteggere chi lo indossava.
Da tutto questo, dunque, si evince che il rosso viene associato alla buona sorte e alla positività per diverse culture. Una visione che dipende molto dal potere simbolico di questa tinta associata al fuoco, al sangue e al Sole.
- Nel primo caso l’elemento rappresenta anche la purificazione ed un nuovo inizio.
- Il sangue, invece, è simbolo di vitalità ed energia.
- Per finire, poi, la stella che illumina e riscalda la Terra non può che rappresentare vita e speranza.
In questo senso, dunque, indossare un capo rosso a Capodanno non è solo una questione di superstizione, ma anche un modo per creare un legame con tradizioni millenarie e con il simbolismo universale dei colori. Scegliere di iniziare l’anno con un tocco di rosso può avere un effetto positivo sul nostro umore e sulla nostra autostima, aiutandoci a sentirci più ottimisti e pronti ad affrontare il futuro.