Santa Barbara, la martire cristiana celebrata il 4 dicembre, è la patrona dei Vigili del Fuoco per la sua tragica storia, legata in qualche modo alle fiamme. Imprigionata dal padre pagano Dioscuro in una torre, Santa Barbara si convertì al cristianesimo e rifiutò di rinunciare alla sua fede. La leggenda narra che, per poter pregare indisturbata, fece costruire tre finestre nella torre, in onore della Santissima Trinità. Il padre, furioso, la fece torturare a più riprese e poi uccidere, nel 306 dopo Cristo, su di una pira ardente. Ma il destino volle che, subito dopo il martirio della figlia, un fulmine colpisse e uccidesse l’uomo crudele.
È proprio da questo episodio che nasce il legame tra Santa Barbara e il fuoco. Quindi è abbastanza intuitivo capire perché sia stata scelta dai pompieri che sono i professionisti che ogni giorno affrontano quotidianamente il fuoco e i pericoli a esso legati. Invocare Santa Barbara significa chiedere protezione a colei che è in grado di dominare le fiamme. Non è un caso che la loro preghiera sia: “La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio per Santa Barbara Martire!“.
Santa Barbara è invocata come protettrice contro i fulmini, gli incendi e, più in generale, contro la morte improvvisa.
Le caserme dei Vigili del Fuoco sono spesso dedicate a Santa Barbara, e nelle loro sale si trovano immagini e reliquie della santa. Porta il suo nome la caserma dell’esercito italiano ad Anzio. Così come la Caserma della scuola di artiglieria contraerei di Sabaudia (LT), la Caserma sede dell’Artiglieria a Cavallo (Voloire) a Milano.
Santa Barbara, però, è anche la protettrice degli artificieri, minatori, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari, ombrellai.
In particolare, come protettrice dei Marinai della Marina Militare, c’è sempre un’immagine della Santa nei depositi munizioni delle Unità Navali e delle caserme.
Tradizione vuole che il 4 dicembre a bordo delle Unità Navali della Marina Militare si dona un fascio di rose rosse al 1º Direttore del Tiro di bordo.
Nelle navi da guerra il deposito delle munizioni è denominato Santa Barbara. Termine che per estensione si usa quando ci si riferisce a depositi pieni di esplosivi.