Se c’è una festa che crea una certa confusione questa è la Festa della Mamma. La problematica, infatti, nasce dall’assenza di un giorno ben preciso. A questo, infatti, si è preferito evidenziare un lasso di tempo, ossia la seconda domenica di maggio. In sostanza, dunque, la Festa della Mamma non ha una data fissa. La situazione, però, non è sempre stata questa.
Negli anni Cinquanta, infatti, l’8 maggio era il giorno deputato per i festeggiamenti. Una consuetudine acquisita e portata avanti fino al 2000. Da quel momento, infatti, si è preferito abbracciare la tradizione anglosassone della data mobile per permettere a questo appuntamento di cadere sempre in un giorno festivo. In Italia, dunque, è stata scelta la seconda domenica di maggio, mentre in Inghilterra e Irlanda si festeggia l’ultima di Quaresima.
Le origini della festa della mamma
Per molti la giornata dedicata alle mamme rientra in una di quelle festività prettamente consumistiche come San Valentino. In realtà si tratta di una celebrazione che ha le sue origini nel mondo antico. Nella Grecia ellenistica e a Roma, infatti, le madri venivano celebrate durante le giornate dedicate alle divinità femminili come ad esempio, Rea, madre di Zeus e del del parto, e Cibale, generatrice di tutti gli dei.
Nel Medioevo, invece, la festività aveva delle motivazioni puramente religiose e, ovviamente, era legata alla figura della Madonna. Per avere una data ufficiale, però, si deve aspettare l’inizio del novecento. Questa si deve al presidente degli Stati Uniti Thomas Wilson, che fissa il giorno proprio nella seconda domenica di maggio. In questa data, infatti, era morta l’attivista Ann Reeves Jarvis che, alla fine della guerra civile, aveva proposto una serie d’iniziative per unire le madri nordiste e sudiste.
La festa della mamma negli anni cinquanta
Per arrivare alla festa della mamma come la conosciamo noi bisogna attendere gli anni Cinquanta e due diverse decisioni divise tra sacro e profano. Da una parte, infatti, il sindaco di Bordighera Raoul Zaccari, sostiene nel 1956 una legge in favore dell’istituzione di una giornata dedicata alle madri assieme a Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera dl Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia.
I loro intenti sono ovviamente commerciali, ma vengono sostenuti anche da un altra fonte inaspettata. Un anno dopo, infatti, Don Otello Migliosi decide di celebrare la madre nel suo valore spirituale. E, per fare questo, sceglie proprio il mese di maggio. Ovviamente si tratta di un’interpretazione fortemente religiosa, visto che il periodo è storicamente legato alla figura di Maria.