Che J. R. R. Tolkien fosse dotato di una mente particolarmente brillante, prolifica e fantasiosa non c’è nessun tipo di dubbio. A confermarlo, infatti, ci pensa tutto il complesso universo del Signore degli Anelli (pubblicato nel luglio del 1954), ricco di particolari, riferimenti e innovazioni creati proprio dall’umore. Tra questi, ad esempio, le lingue inventate, con tanto di grammatica, una storia linguistica e, in alcuni casi anche di letteratura. Esperto di glottologia, dunque, Tolkien ha deciso di creare diversi linguaggi il cui scopo era quello di dare maggior forma e concretezza al mondo immaginario e fantasy dei suoi romanzi. Ecco l’elenco, dunque, delle lingue nate dalla mente di Tolkien fin dalla giovane età.
- Naffarin – È un’evoluzione del nevbosh, inventata insieme ad altri amici traendo aprile dal latino, francese e inglese. In questo caso, però, Tolkien decide di forgiare un linguaggio non proveniente dal altri ceppi.
- Ilkorin – Riutilizzato da Tolkien per la creazione del doriathrin, al quale assomiglia molto, e del sindarin
- Quenya – È una delle prime lingue elfiche il cui sviluppo inizia a metà degli anni quaranta e continuerà fino alla morte dell’autore.
- Telerin – È l’idioma primordiale parlato dai teleri di Valinor e considerato spesso un dialetto del quenya
- Sindarin – Il linguaggio elfico più comunemente parlato nella Terra di Mezzo durante la Terza Era
- Adûnaico – La lingua parlata dagli uomini di Númenor nel corso della Seconda Era. L’adûnaico è un derivato delle lingue dei popoli dei bëoriani e degli hadorian
- Ovestron – si avvicina molto ad un linguaggio universale, almeno nel tempo in cui è ambientato Il Signore degli Anelli
- Hobbitese – Lingua degli Hobbit e dialetto dell’ovestron
- Khuzdul – La lingua segreta dei nani di cui si sa poco visto che lo stesso Tolkien la usa raramente nei suoi romanzi
- Entese – Lingua parlata dagli Ent, è molto complessa e richiede tempi enormi per dire qualsiasi cosa anche semplice
- Valarin – È la lingua dei Valar e dei Maiar. Questi sono capaci di comunicare anche attraverso il pensiero e, quindi, non hanno bisogno di un linguaggio parlato vero e proprio. Nonostante questo, però, , il valarin viene adottato come parte della loro assunzione di forme fisiche umanoidi
- Il linguaggio nero – Creato da Sauron per diventare l’unica lingua parlata da tutti i servi di Mordor.