“May the 4th be with you“, la frase attorno a cui ruota tutto lo Star Wars Day (auguri se lo celebrate) non nasce da un’intuizione Jedi, ma dai conservatori inglesi. E da Margaret Thatcher. Vediamo come. In principio fu “May the force be with you“. Ovvero, “Che la Forza sia con te“, la battuta più nota di tutto l’universo di Star Wars, che dal 1977 passa di bocca in bocca come simbolo di resistenza all’oscurità. E che contiene anche un gioco di parole molto acuto. In inglese, infatti, May the Force be with You può essere scritto e pronunciato anche come May the 4th be with you. Trasformando la frase in una data da segnare sul calendario, il 4 maggio appunto, giorno in cui si celebra lo Star Wars Day. Tuttavia l’espressione viene usata la prima volta quando Margaret Thatcher diventa Primo Ministro inglese, il 4 maggio 1979 .
Come rivelato da Newsweek, i Tories festeggiano la vittoria con un calembour ingegnoso, pubblicato su un giornale: “May the Fourth be with you, Maggie. Congratulations”.
D’accordo, la primigenia è la loro, ma non cambia molto dello spirito dello Star Wars Day. A cui si arriva grazie unicamente alle e ai fan di tutto il mondo che si sono appropriate e appropriati dell’espressione incriminata, trasformandola in un hashtag virale. Lo spiega Dan Madsen, fondatore del fan club ufficiale di Star Wars, in un’intervista al Reader’s Digest. “Nei primi anni 2000 la celebrazione è diventata visibile grazie al fatto che i fan continuavano a usare sui social la frase. Nel 2011, poi, giusto per arricchire la questione, il Toronto Underground Cinema presentò il primo Star Wars Day. Con tanto di maratone cinematografiche e concorsi sui migliori costumi“.
Con l’arrivo di Disney nell’universo di Guerre Stellari, nel 2012, poi, tutto ha acquisito una forma più strutturata. E nel 2013 lo Star Wars Day diventa un evento ufficiale a metà tra genuina dimostrazione d’affetto e colossale festa marketing. Con tanto di merchandising, show pirotecnici e riunioni di nerd in costume da Stormtrooper. Questo però non sposta di una virgola il valore di una celebrazione nata dai fan, per i fan. “Non è come San Valentino o come la festa delle enchilada, organizzati da una qualche corporation È iniziato come un modo per la comunità di Star Wars di condividere l’amore per tutto ciò che riguarda i Jedi“, ha aggiunto Mike Avila, conduttore del podcast sulla fantascienza, Behind the Panel.