L’Indipendence Day, ovvero il Giorno dell’Indipendenza, è la celebrazione più importante degli Stati Uniti d’America. Ogni anno, il 4 luglio, si ricorda la data in cui nel 1776 vide la luce a Philadelphia, la Dichiarazione d’Indipendenza. Il documento che di fatto ufficializzò la nascita della nazione americana e la sua separazione dalla “madre patria” Gran Bretagna. E che affermava il diritto dei popoli all’autodeterminazione e alla libertà. Il testo, redatto da Thomas Jefferson, ottenne la firma di 56 delegati delle varie colonie nella Pennsylvania State House, oggi noto come Indipendence Hall e luogo dove si trova la celebre Liberty Bell.
Festa intrisa di patriottismo, il Fourth of July è un trionfo di blu, rosso e bianco, i colori della bandiera statunitense. A mezzogiorno, inoltre, nelle basi militari si fa il Salute to the Union (“il saluto all’Unione”), in cui un cannone spara tanti colpi quanti sono gli stati che compongono gli U.S.A. (sono 50).
Obbligatori sono i festeggiamenti familiari con barbecue in giardino e la classica insalata di patate. Perchéi il 4th of July è anche una ricorrenza familiare e all’insegna della convivialità.
Così come immancabili sono i fuochi d’artificio serali. Una tradizione, questa, che risale al 1777, primo anno di ricorrenza della festa, quando a Philadelphia si accesero i fuochi per festeggiare il primo compleanno della Dichiarazione d’Indipendenza.
Dal punto di vista ufficiale, il 4 di luglio è giorno di parate. La più antica è Bristol, nel Rhode Island, organizzata per la prima volta nel 1785. Anche il presidente parla alla nazione. In particolare, quest’anno le parole di Joe Biden potrebbero avere un valore ancora più grande. Sia in vista delle prossime presidenziali di novembre, che per il difficile momento sta attraversando il capo della Casa Bianca, dopo la disfatta del primo confronto televisivo contro l’avversario Donald Trump.