Pochi nomi della storia navale britannica evocano tanto fascino quanto quello di Horatio Nelson, l’ammiraglio che, nel pieno delle guerre napoleoniche, ha saputo trasformare il mare in un teatro di vittorie epiche. Nato nel 1758 a Burnham Thorpe, nel Norfolk, Nelson entra in Marina giovanissimo, a soli dodici anni, e presto mostra un coraggio fuori dal comune. La Royal Navy del XVIII secolo è una scuola dura, fatta di tempeste e battaglie, ma riesce a forgiare il carattere di un ufficiale destinato a diventare simbolo di determinazione e strategia.
Il nome di Nelson, infatti, è legato a una serie di vittorie decisive che hanno contribuito a cambiare l’equilibrio delle potenze europee. Durante la campagna nel Mediterraneo, nel 1798, riporta la celebre vittoria del Nilo contro la flotta francese di Napoleone, il 2 agosto 1798, bloccando di fatto l’espansione francese in Egitto. Ma è a Trafalgar, nel 1805, che l’ammiraglio conquista l’immortalità. Davanti alle coste spagnole, con una flotta inferiore di numero ma più addestrata, riesce a sconfiggere le forze navali francesi e spagnole, assicurando alla Gran Bretagna il dominio dei mari per oltre un secolo.

Dietro la figura del comandante vittorioso, però, si cela un uomo che ha conosciuto anche le ferite della guerra. Nel corso della sua carriera, infatti, perde un braccio in battaglia e un occhio in precedenti, ma queste menomazioni non frenano mai il suo spirito. Nelson ha una capacità innata di guidare gli uomini grazie ad un rapporto diretto e carismatico con l’equipaggio, un’eccezione in un’epoca in cui la disciplina navale è spesso basata solo sulla severità.
Il destino, tuttavia, vuole che l’ammiraglio paghi con la vita il prezzo della sua ultima vittoria. Durante lo scontro di Trafalgar, infatti, viene colpito da un cecchino francese e muore poche ore dopo, nella cabina della sua nave, la HMS Victory. La morte, dunque, lo consegna definitivamente alla leggenda. Il funerale di Stato a Londra, poi, seguito da una folla immensa, lo trasforma in una vera e propria icona nazionale. Ed ancora oggi la colonna di Trafalgar Square a Londra ricorda questo eroe capace di combinare audacia e strategia.