Il 17 luglio 1917 rappresenta una data storica per la monarchia britannica: Re Giorgio V proclamò ufficialmente il cambio del nome della famiglia reale da Saxe-Coburg-Gotha a Windsor. Questa decisione, apparentemente semplice, celava motivazioni profonde legate al contesto storico della Prima Guerra Mondiale.
La famiglia reale britannica aveva radici tedesche che risalivano al 1714, quando Giorgio I di Hannover salì al trono. La denominazione House of Saxe-Coburg-Gotha derivava dal matrimonio della Regina Vittoria con il Principe Alberto di Saxe-Coburg-Gotha nel 1840, entrambi di origine tedesca.
Giorgio I non parlava quasi inglese e gran parte del suo regno fu dedicato a combattere guerre nella sua Germania natale. Questa connessione con la Germania era sempre stata nota, ma durante la Prima Guerra Mondiale divenne problematica.
Il nome Windsor fu scelto da Windsor Castle, una delle principali residenze reali. La decisione rappresentava non solo un cambiamento di identità, ma anche un modo per rafforzare il legame con il territorio britannico e distaccarsi simbolicamente dalle origini tedesche.
La proclamazione ufficiale, pubblicata nella London Gazette del 17 luglio 1917, dichiarava che la Casa e la Famiglia sarebbero state conosciute come House and Family of Windsor, estendendo il nuovo nome a tutti i discendenti in linea maschile della Regina Vittoria.
I successori di Giorgio V – Edoardo VIII, Giorgio VI ed Elisabetta II – hanno mantenuto il nome Windsor, consolidando questa denominazione nella storia della monarchia britannica. Tuttavia, nel 1960, la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo crearono il cognome Mountbatten-Windsor per i discendenti non titolati, onorando entrambe le famiglie, anglicizzando il cognome tedesco Battenberg in Mountbatten.