Le contrade di Siena sono le 17 suddivisioni storiche della città all’interno delle mura medievali. Si tratta di: l’Aquila, il Bruco, la Chiocciola, la Civetta, il Drago, la Giraffa, l’Istrice, il Leocorno, la Lupa, il Nicchio, l’Oca, l’Onda, la Pantera, la Selva, la Tartuca, la Torre e il Valdimontone. Non fanno più parte del novero Gallo, Leone, Orso, Quercia, Spadaforte e Vipera che, nel 1729, a causa del Bando di Violante Baviera, furono dissolte in favore della suddivisione arrivata fino a oggi.
Sarebbe riduttivo definire le Contrade come quartieri, poiché ogni contrada rappresenta una sorta di comunità a sé, con tanto di chiesa e Società della Contrada. Tuttavia, sono il riflesso della ripartizione della città in Terzi: il Terzo di Città (dove si trovano il Duomo e la Pinacoteca Nazionale), il Terzo di Camollia e il Terzo di San Martino.
Si appartiene alla contrada per nascita o per appartenenza della famiglia stessa. Ma una volta all’anno si può accedere al battesimo contradaiolo, valido per tutte e tutti.
Difficile stabilire con esattezza l’anno a cui far risalire la nascita delle Contrade, ma si può ragionevolmente pensare al XV secolo. Di queste 17 Contrade solo 10 partecipano al Palio, la secolare competizione a cavallo, che si tiene ogni anno il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano (patrona della città) e il 16 agosto per la Madonna dell’Assunta, a piazza del Campo. Quest’anno le contrade partecipanti sono: Bruco, Civetta, Giraffa, Leocorno, Lupa, Nicchio, Pantera, Onda, Oca e Valdimontone.
Ogni contrada è simboleggiata da un animale e ha dei colori specifici, uno stemma a sé e un motto. All’interno della contrada ci sono dei ruoli specifici. Il responsabile delle attività annuali è il Priore. Mentre si chiama Capitano il responsabile delle decisioni legate al Palio.
Le rivalità tra Contrade
Celeberrime sono le rivalità tra Contrade che possono anche avere un valore ai fini del risultato del Palio.
Ecco le rivalità attuali:
- Chiocciola – Tartuca
- Istrice – Lupa
- Aquila – Pantera
- Civetta – Leocorno
- Oca – Torre
- Onda – Torre
- Nicchio – Valdimontone
Il Drago, la Giraffa, il Bruco e La Selva che non hanno contrade nemiche.
I motti delle Contrade
- Aquila – Con le unghie e con il rostro – Io sola sostengo nel sole lo sguardo
- Bruco – Come rivoluzione suona il mio nome – Nella pugna sii altera Nobile Contrada dalla gente fiera.
- Chiocciola – Con lento passo e grave nel campo a trionfar Chiocciola scende
- Civetta – Vedo nella notte
- Drago – Il cor che m’arde divien fiamma in bocca
- Giraffa – Più alta la testa, maggiore la gloria
- Istrice – Sol per difesa io pungo
- Leocorno – Fiede e risana al par l’arma c’ho in fronte
- Lupa – Di Roma lo stemma, di Siena l’onore.
- Nicchio – È il rosso del corallo che m’arde in cor
- Oca – Chiama alle armi.
- Onda – Il colore del cielo, la forza del mare
- Pantera – Il mio slancio ogni ostacolo abbatte – La Pantera ruggì ed il popolo si scosse
- Selva- Prima Selvalta in Campo
- Tartuca – Forza e costanza albergo
- Torre – Oltre la forza, la potenza
- Valdimontone – Sotto il mio colpo la muraglia crolla.