Le bombe bunker buster sono armi potenti, progettate per colpire e distruggere strutture nascoste nel profondo del terreno o protette da spessi strati di cemento armato. Nascono dall’esigenza di colpire obiettivi che le bombe tradizionali non possono raggiungere. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nazioni come la Germania e il Regno Unito iniziarono a sviluppare armi capaci di perforare fortificazioni. Ad esempio, l’ingegnere britannico Barnes Wallis creò le bombe “Tallboy” e “Grand Slam”, chiamate “bombe terremoto”. Queste non colpivano direttamente il bersaglio, ma esplodevano vicino, creando una caverna sotterranea che faceva crollare la struttura. Erano bombe pesanti, con un involucro d’acciaio resistente, progettate per cadere da grandi altezze e penetrare il terreno grazie alla loro forma aerodinamica.
Oggi, le bunker buster sono molto più avanzate. La più potente è la GBU-57 Massive Ordnance Penetrator (MOP), usata dagli Stati Uniti. Pesa circa 13,5 tonnellate ed è così grande che solo il bombardiere stealth B2 può trasportarla, portando al massimo due bombe per missione. La MOP può penetrare fino a 60 metri di terreno o diversi metri di cemento armato, a seconda delle condizioni. Quando colpisce, si infila nel terreno prima di esplodere, concentrando l’energia dell’esplosione verso l’obiettivo sotterraneo (per esempio i siti di Fordow, Natanz e Isfahan).

Come funzionano esattamente? Le bunker buster combinano un involucro robusto, un esplosivo potente e, spesso, una guida di precisione. Alcune, come la MOP, usano sistemi di guida laser o GPS per colpire con estrema accuratezza. Altre, come la britannica “Disney bomb” della Seconda Guerra Mondiale, avevano razzi che aumentavano la velocità d’impatto, migliorando la penetrazione. Moderne versioni includono anche tecnologie avanzate: alcune hanno microfoni e microcontrollori che “contano” i piani di un edificio o rilevano cavità sotterranee, permettendo alla bomba di esplodere nel momento più efficace.
Non tutti i Paesi hanno accesso a questa tecnologia. La MOP, ad esempio, è esclusiva degli Stati Uniti perché richiede bombardieri speciali come il B-2. Altri Paesi, come la Russia, hanno le loro versioni, come la KAB-1500L-Pr, che può penetrare fino a 20 metri di terreno o 2 metri di cemento armato. Anche la Turchia sta sviluppando bunker buster, ma nessuno raggiunge la potenza della MOP. Questo rende gli Stati Uniti un attore chiave in operazioni che richiedono la distruzione di obiettivi sotterranei.