Il Dr. Vivek Murthy, Surgeon General degli Stati Uniti, ovvero il principale responsabile della salute pubblica nel paese, che funge da portavoce per le questioni di salute e guida il Public Health Service Commissioned Corps., ha proposto nelle ultime ore l’aggiunta di avvertenze sui rischi di cancro sulle etichette degli alcolici. Esattamente come succede per le sigarette. L’alcol, infatti, sarebbe una causa prevenibile di cancro, responsabile ogni anno negli Stati Uniti di circa 100.000 casi e 20.000 decessi.
Nonostante queste cifre allarmanti, la consapevolezza pubblica rimane bassa. Questa proposta punta a colmare il gap informativo e a promuovere scelte più consapevoli.
Secondo Murthy, l’alcol è la terza causa prevenibile di cancro negli Stati Uniti, preceduta solo da tabacco e obesità. Studi hanno identificato che il consumo eccessivo di alcol aumenta il rischio di sviluppare sei tipi di cancro: al seno, al colon-retto, al fegato, allo stomaco, a certe aree della testa e del collo, e al carcinoma squamoso dell’esofago. Questo rischio è legato a meccanismi come l’infiammazione cronica e i cambiamenti nel microbioma intestinale indotti dall’alcol.
Gli esperti definiscono come consumo eccessivo tre o più bevande al giorno per le donne e quattro o più per gli uomini. Tuttavia, molte ricerche recenti sottolineano che non esiste una quantità sicura di alcol. Anche il consumo moderato può aumentare i rischi, specialmente per chi ha condizioni di salute preesistenti. I medici consigliano di limitare il consumo e, se possibile, evitarlo del tutto.
Le etichette sugli alcolici negli Stati Uniti non vengono aggiornate dal 1988 e attualmente si concentrano sui rischi per le donne in gravidanza e sulla compromissione delle capacità motorie. Dr. Murthy propone di aggiungere avvisi più visibili e specifici sui rischi di cancro. Sebbene questa proposta non sia legalmente vincolante, mira a sensibilizzare il pubblico e a promuovere eventuali cambiamenti legislativi.
In altri Paesi, l’approccio alle avvertenze sugli alcolici si è già evoluto. Il Canada e il Regno Unito promuovono il messaggio “meno si beve, meglio è”, mentre l’Irlanda ha recentemente introdotto avvisi specifici sui rischi oncologici. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che non esista un livello sicuro di consumo di alcol.
In Italia, la normativa sull’alcol prevede alcune disposizioni per promuovere il consumo responsabile e a tutelare la salute pubblica. Le etichette delle bevande alcoliche devono indicare il grado alcolico e possono includere messaggi generici sul consumo responsabile, ma non esistono obblighi di avvisi specifici sui rischi oncologici.
La vendita di alcol è vietata ai minori di 18 anni, e sono in corso campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo eccessivo, in particolare per la salute e la sicurezza stradale.
Tuttavia, non ci sono iniziative analoghe a quelle statunitensi per introdurre avvisi dettagliati sui rischi di cancro.