TitkTok ha lanciato un nuovo trend legato al beauty e, in modo particolare, alla cura delle pelli sensibili che tendono ad arrossarsi e disidratarsi facilmente. Si tratta del face basting e prevede l’utilizzo sul viso di uno strato piuttosto generoso della classica crema post pannolino. Un prodotto particolarmente pastoso e protettivo a base di zinco, utilizzato proprio per andare a lenire i rossori da dermatite nei neonati. L’idea è nata dalla popolarissima dermatologa dei social Shereen Idriss. Diventata mamma da qualche tempo, si è ritrovata per casa delle scorte infinite di crema per bambini (lei usa la triple paste). Così, ha deciso di utilizzarle come maschere notturne per sfiammare il viso e idratarlo. Uno degli ingredienti delle creme in questione, infatti, è il petrolato, alias vaselina. Una sostanza chimica nata dalla sintesi del petrolio che trattiene l’idratazione.
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Per un face basting da manuale la crema va stesa sul viso pulitissimo e non troppo massaggiata. Dopo di che, si va a nanna. E all’indomani, parole di Idriss, il viso è morbido come il “culetto” di un bambino.
Stabilita la natura del prodotto da utilizzare e le quantità piuttosto abbondanti da spalmare sulla faccia, rimane da capire quanto effettivamente possa essere efficace questa tendenza tanto osannata dalle beauty creator. In questo senso piuttosto interessanti sono le dichiarazioni della dottoressa Francesca Savalli, dermatologa di Clinica Forma a Milano rilasciate a Vanity Fair.
La tendenza face basting non è completamente folle, anzi. L’ossido di zinco, grazie ai suoi molteplici benefici per la pelle, è un principio attivo ampiamente utilizzato in dermatologia, non soltanto nelle creme post pannolino o nelle protezioni solari con filtri di tipo fisico, ma anche nel trattamento di eritemi ed eczemi. Questo rende le creme lenitive contenenti ossido di zinco potenzialmente utili anche per l’applicazione sul viso, specialmente per quelle pelli con tendenza ai rossori. Se la vostra pelle è sensibile e reattiva, magari con tendenza alla rosacea, ricordate che è fondamentale scegliere creme e detergenti che tengano conto dei vari fattori che possono esacerbare questa condizione. Oltre all’ossido di zinco, tra i principi attivi in grado di contrastare gli arrossamenti vanno citati acqua termale, vitamina E e niacinamide. Va inoltre detto che lo stile di vita, in particolare abitudini nocive come il fumo e il consumo di alcol, può peggiorare la situazione di sensibilità e reattività della cute. Il fumo, ad esempio, riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti, compromettendo la salute della pelle, mentre l’alcol può dilatare i vasi sanguigni, portando a rossori più evidenti e diffusi.
Per una volta tanto, dunque, sembra che un trend lanciato non sia dannoso e, soprattutto, non imponga costi inappropriati. Importante, comunque, è rimanere sempre razionali e non credere nei miracoli. Il massimo che si può ottenere dal face basting, infatti, è una pelle non infiammata e tendenzialmente idratata.