Il rossetto è un bene di prima necessità per chiunque ami il make-up. Basta un velo di colore sulle labbra, magari rosso, per sentirsi meglio, più forti, più belle e belli. Proprio per questo motivo nel 2016, Huda Kattan, nota al mondo come Huda Beauty, nostra signora del trucco, ha deciso di lanciare il National Lipstick Day. Una giornata che non ha nulla a che vedere con quelle “ufficiali” stabilite dalle Nazioni Unite ma che vuole comunque celebrare l’importanza di un complemento essenziale per le donne e non solo.
Che il rossetto sia qualcosa che ogni donna ami lo dimostra il fatto che durante la Seconda Guerra Mondiale, Winston Churchill in persona ordinò che non fossero razionati. Perché le donne dovevano sentirsi meglio in una circostanza francamente angosciante come poteva essere quella di vivere costantemente con la paura di morire sotto a un bombardamento.
Il rossetto non è solo un cosmetico, ma una vera dichiarazione di forza. Lo sa bene Alexandria Ocasio-Cortez, rappresentante degli Stati Uniti d’America, che sfoggia sempre delle bellissime tinte rosse. “Bisogna lavorare sull’interiorità, ma un po’ di rossetto non fa mai male“, ha raccontato in un’intervista a Vogue.
Per la cronaca, il suo rossetto, un bellissimo rosso con sottotono blu, è lo Stila Stay All Day Liquid Lipstick in Beso. Se lo volete comprare potete farlo qui, su Amazon.
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Il rossetto ha origini antichissime, si parla addirittura del 3500 a.C., accompagnando le donne in tutti questi secoli. Con periodi di crisi più o meno marcati. Addirittura, il rossetto ha dato vita al cosiddetto Lipstick Index, una teoria economica che stabilisce la gravità di una crisi a seconda delle vendite di cosmetici, in particolare del rossetto.
Come spesso accade nella storia, anche le piccole cose servono a identificare l’evoluzione di una società. Il rossetto è da sempre associato a una femminilità sensuale e talvolta peccaminosa (la chiesa lo connetteva alle streghe) . Durante il regno della morigerata regina Vittoria era malvisto. Tanto che poteva essere usato con parsimonia. Eppure, ha sempre trovato il modo di farsi amare.
Chiedetelo alla divina Sarah Bernhardt che fece scandalo applicando il rossetto in pubblico. E alle suffraggette Elizabeth Cady Stanton e Charlotte Perkins Gilman che marciarono per i diritti delle donne indossando un rossetto rosso.
Quali sono i rossetti rossi più iconici? Sicuramente lo Chanel Pirate è uno di questi. Ma c’è anche il leggendario Ruby Woo di Mac. O il Rouge Dior che Monica Bellucci portò alla ribalta con una campagna pubblicitaria bellissima negli anni 2000. Marilyn Monroe, che a livello di armocromia era una primavera, quindi con sottotono caldo, adorava il Super Lustrous Lipstick di Revlon e il Max Factor Frosted Orange. Dalla storia ai rossetti di oggi, in pole position ci sono le tinte labbra di Haus Labs di Lady Gaga. La più bella? Ruby Shine.