La perdita dei capelli rappresenta una preoccupazione comune che tocca milioni di persone in tutto il mondo. Essa da fattori multipli che spesso si combinano tra loro. Il testosterone e la predisposizione genetica rappresentano le cause primarie, ma il quadro si complica quando si considerano altri elementi scatenanti. Lo stress, la grave stanchezza e lo shock emotivo possono causare reazioni a catena nel corpo, tra cui la perdita dei capelli. Questi fenomeni agiscono a livello cellulare, compromettendo la salute dei follicoli piliferi e accelerando il processo di diradamento.
Le carenze nutrizionali costituiscono un altro fattore determinante spesso sottovalutato. Il ferro, una sua eventuale carenza può favorire la caduta dei capelli; infatti questo sale minerale è un componente dell’emoglobina e una sostanza indispensabile anche per il capello. Analogamente, un apporto insufficiente di vitamine, proteine e minerali può essere la causa della caduta dei capelli.

La connessione tra nutrizione e benessere dei capelli risulta più stretta di quanto si possa immaginare. La dieta gioca un ruolo decisivo nella lotta alla caduta dei capelli: vitamine e minerali svolgono infatti un ruolo fondamentale nella loro fisiologia.
Gli alimenti ricchi di proteine meritano particolare attenzione. È opportuno consumare un’adeguata quantità di proteine, come carni bianche, pesce, uova, ricotta, yogurt e legumi, poiché contengono aminoacidi essenziali per la struttura capillare. In particolare, leucina, istidina, valina e isoleucina.
Per contrastare la caduta, bisogna privilegiare alimenti ricchi di nutrienti specifici. I mirtilli sono ricchi di antiossidanti: mangiarli in abbondanza permette di fare scorta di vitamina B e proantocianidine, elementi preziosi per combattere lo stress ossidativo collegato alla perdita capillare.
Gli alimenti da evitare includono quelli ad alto contenuto di zuccheri raffinati, che aumentano l’infiammazione e la secrezione di sostanze dannose per i follicoli.
È normale perdere quotidianamente una certa quantità di capelli durante il ciclo di ricrescita naturale. Tuttavia, quando la perdita diventa eccessiva o si notano zone diradate, conviene consultare un dermatologo per valutare trattamenti specifici e personalizzati.
Infine, un piccolo riferimento a un adagio popolare che sostiene come i capelli cadano di più durante l’autunno. Ebbene, è scientificamente confermato che in autunno i capelli cadono di più. Questo fenomeno è causato dalla diminuzione delle ore di luce, che influenza gli ormoni e sincronizza il ciclo vitale dei follicoli, aumentando naturalmente il numero di capelli che cadono.
Si tratta di un retaggio evolutivo: in estate i capelli crescono di più per proteggere il cuoio capelluto dai raggi UV, mentre in autunno questa protezione extra non è più necessaria. La perdita può aumentare tra ottobre e dicembre, ma rimane un processo fisiologico normale purché non superi i 100 capelli al giorno.