Molti fumatori si chiedono se esistono sigarette che non fanno male alla salute, in commercio. La risposta è no, purtroppo. Come vi risponderebbe un medico, fumare fa male e può dare origine a problemi di salute molto gravi, questo a prescindere da ciò che si fuma: sigarette più o meno leggere, senza tabacco o con erbe aromatiche. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche o le IQOS invece, possono rappresentare sicuramente un rischio ridotto, rispetto alle normali sigarette, e un valido alleato nella lotta contro la dipendenza dal fumo, anche se la loro pericolosità è ancora in fase di studio.
Come spiega uno pneumologo, il dottor Enrico Ballor, non esistono sigarette che non fanno male, perché sono tutte dannose, a prescindere dalla loro formulazione (più leggera o senza tabacco che sia). “Nelle descrizioni dei produttori di sigarette esiste un’infinita serie di modalità descrittive relative al fumo, alle sigarette e alle loro diverse caratteristiche, come se ogni marca avesse una specifica qualità in grado di distinguerla dalle altre in termini di “pericolosità” – spiega Ballor – “Peccato che tutte queste differenze scompaiano nelle pubblicazioni scientifiche che si occupano di elaboare i danni che le sigarette sono in grado di arrecare all’organismo umano, senza specifici riferimenti a sigarette di qualità diverse.“. Inoltre, sottolinea il dottore “Non esiste filtro in grado di trattenere i fumi della combustione, quelli davvero saturi di sostanze cancerogene. Se il filtro della sigaretta, infatti, è in grado di ridurre la nicotina inalata ed i residui carboniosi, esso, invece, risulta del tutto inefficace nel trattenere amine aromatiche (cancerogene) e gas irritanti prodotti dalla combustione del tabacco. Ad una certa temperatura il processo della combustione genera in ogni caso, anche nelle “light”, prodotti chimici che, se inalati, risultano essere comunque pericolosi per la salute”
Per quanto riguarda le e-cig, il dottor Ballor è già più possibilista: i dati sugli studi scientifici più recenti, infatti non confermano “una completa innocuità del fumo alternativo (sigaretta elettronica e tabacco riscaldato) rispetto alla sigaretta tradizionale, quanto la notevole riduzione dei rischi legati all’utilizzo di tali prodotti rispetto al fumo prodotto dalla sigaretta tradizionale”. Quindi, conclude lo pneumologo, “La sigaretta elettronica potrebbe essere considerata un utile alleato per smettere di fumare, da intendersi come un prodotto “a rischio ridotto”, impiegabile nel passaggio dalla dipendenza dal fumo più nocivo alla completa cessazione.”