Il peperone “Cazzone” è una varietà antica di Capsicum annuum, riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) della Campania, coltivata storicamente nell’agro nocerino‑sarnese, tra Nocera e Sarno. Introdotto in Europa nel XVI secolo, il peperone “Cazzone” è il risultato di una selezione operata da agricoltori locali: si tratta di un ecotipo dolce, senza piccantezza, con frutti dalla forma conico‑allungata che possono raggiungere i 15–25 cm di lunghezza, con polpa spessa e un colore che varia dal verde (immaturo) al giallo o rosso maturo. È apprezzato per le qualità organolettiche, con utilizzo versatile in cucina – crudo, fritto, imbottito o grigliato.
Fino a 40–50 anni fa era una delle varietà più diffuse nella zona, poi è stata progressivamente sostituita da ibridi più produttivi. Oggi la presenza del peperone Cazzone è soprattutto legata agli orti familiari e a progetti di conservazione della biodiversità.
Ieri, durante una puntata di “Camper”, programma estivo in onda su Rai 1, si è verificata una curiosa gag che ha attirato l’attenzione dei social. L’inviata Monica Caradonna, in collegamento da Gragnano, ha chiesto a un contadino cosa stesse facendo. La risposta: “Sto prendendo un peperone cazzone“. A quel punto la giornalista ha reagito con imbarazzo: “Michele, siamo su Rai 1… mannaggia“, interrompendo il contadino prima che potesse terminare la parola “cazzone”. Lui ha precisato: “E che ho detto? È un peperone, è buonissimo“.
SCUSI!?
▪️da #Camper – Rai 1, 24 giugno 2025 pic.twitter.com/vy0OarzxVG— LALLERO (@see_lallero) June 24, 2025
Molti utenti sui social hanno commentato definendo la scena come una gag “preparata e male”, con reazioni ironiche al commento teatrale dell’inviata. Altri, invece, hanno sottolineato come non ci sia nulla di anomalo nell’ortaggio visto che si chiama davvero in questo modo.
Non ci sono certezze linguistiche sul perché sia stato chiamato così. Probabilmente può esserci un riferimento alla forma fallica, ma privo di malizia. Volgare nel senso di popolare, non maleducato.