Chi si imbatte in bottiglie di Coca-Cola con il tappo giallo nei supermercati statunitensi potrebbe pensare a un semplice restyling del packaging. In realtà, questo piccolo dettaglio ha un significato ben preciso, legato a esigenze religiose. La versione con tappo giallo della Coca-Cola viene prodotta ogni anno negli Stati Uniti in occasione della Pasqua ebraica (Pesach). Durante questa festività, gli ebrei osservanti seguono restrizioni alimentari particolari che escludono, tra le altre cose, il consumo di cereali fermentati e di mais. Di conseguenza, anche lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (ingrediente standard della Coca-Cola americana) diventa non kosher per Pesach.
Per rispettare la kasherut pasquale (insieme di regole alimentari ebraiche per la Pasqua), Coca-Cola produce una versione speciale della bibita dolcificata con vero zucchero di canna. Questa variante è certificata kosher per Pesach e si distingue per l’apposizione di un tappo giallo, spesso accompagnato dalla dicitura “Kosher for Passover”.
Diciamo subito che questa edizione limitata è specifica solo per il mercato statunitense e si concentra principalmente in aree con alta densità di popolazione ebraica, come New York, New Jersey, California e Florida. In altri paesi, come il Messico, la Coca-Cola viene già prodotta regolarmente con zucchero di canna, quindi non necessita di una variante speciale per Pesach.
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In Europa, compresa l’Italia, non esiste una versione ufficiale della Coca-Cola con tappo giallo, né risulta alcuna iniziativa simile legata alla festività ebraica. La composizione del prodotto varia da paese a paese, ma l’uso di zucchero (anziché sciroppo di mais) è più comune rispetto agli Stati Uniti.
Nonostante la Coca-Cola con tappo giallo sia pensata per la comunità ebraica osservante, nel tempo è diventata ricercata anche da collezionisti e “puristi” della bevanda. Il motivo è semplice: il gusto della versione con zucchero di canna viene spesso descritto come “più pulito” e simile a quello della Coca-Cola originale pre anni ’80, ovvero prima della sostituzione dello zucchero con il più economico sciroppo di mais.
La produzione della Coca-Cola con tappo giallo coincide con il periodo immediatamente precedente alla Pasqua ebraica e la distribuzione termina subito dopo. Le bottiglie appaiono sugli scaffali per poche settimane tra marzo e aprile, e in molti casi si esauriscono rapidamente, rendendo la ricerca quasi una caccia al tesoro.