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Home » Lifestyle » Cibo » Tre ingredienti per un capolavoro: come si fanno gli spaghetti al cipollotto di Aimo e Nadia (la cena perfetta)

Tre ingredienti per un capolavoro: come si fanno gli spaghetti al cipollotto di Aimo e Nadia (la cena perfetta)

Ecco la ricetta originale degli spaghetti al cipollotto di Aimo e Nadia: tecnica stellata, ingredienti semplici e il segreto della mantecatura perfetta.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino6 Ottobre 2025
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Spaghetti al cipollotto
Spaghetti al cipollotto (fonte: Italia squisita)
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Esistono piatti che racchiudono in sé l’essenza di una filosofia culinaria. Gli spaghetti al cipollotto firmati da Aimo Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani del leggendario ristorante Aimo e Nadia rappresentano proprio questo: la capacità di esaltare ingredienti semplici attraverso una tecnica impeccabile e un rispetto profondo per la materia prima. Qualcuno ha definito questo primo come la madre di tutti i piatti di pasta secca dell’alta cucina italiana. E allora non c’è niente di meglio che parlarne per celebrare la scomparsa di Moroni.

Questa ricetta, che potrebbe sembrare a prima vista un semplice piatto di pasta, nasconde in realtà tutti i segreti della grande cucina italiana. Non si tratta di una preparazione complicata, ma di un perfetto equilibrio tra tempi di cottura, temperature e combinazioni di sapori che solo l’esperienza di chef stellati può garantire.

Il protagonista assoluto è il cipollotto di Tropea, 300 grammi di questo ortaggio dal sapore dolce e delicato che viene trasformato in un condimento vellutato e profondo. La tecnica prevede una cottura lenta e paziente: 15 minuti a fuoco dolce in cui il cipollotto, tagliato a striscioline sottili, si ammorbidisce e rilascia tutti i suoi zuccheri naturali e sviluppando quella complessità aromatica che caratterizza il piatto.

Spaghetti al cipollotto

Ingredienti per 4 persone

  • 300 gr. di spaghettoni
  • 300 gr. di cipollotto di Tropea pulito
  • 100 gr. di pomodorini ciliegia di Pachino
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 foglie d’alloro
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino fresco tritato
  • 5 foglie di basilico
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • le foglie di un rametto di timo fresco
  • 200 ml. di brodo vegetale
  • 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 20 gr. di Parmigiano Reggiano stravecchio grattugiato
  • sale marino integrale q.b.
spaghetti al cipollotto di aimo e nadia
Spaghetti al cipollotto di Aimo e Nadia (fonte: La Cucina italiana)

Si comincia con un soffritto aromatico dove l’aglio tritato incontra le foglie di alloro in un bagno di olio extra vergine di oliva. I cipollotti vengono aggiunti e cotti scoperti, bagnandoli periodicamente con brodo vegetale per mantenere l’umidità giusta ed evitare che brucino. Ci vorrà, come detto, un quarto d’ora, a fuoco dolce.

A fine cottura del condimento, entrano in gioco gli elementi che danno carattere: il peperoncino fresco tritato e le foglie di timo fresco.

I pomodorini ciliegia di Pachino vengono privati dei semi, tagliati a cubetti e aggiunti solo nell’ultimo minuto di mantecatura. Questo garantisce che mantengano la loro freschezza e acidità, creando un contrasto perfetto con la dolcezza del cipollotto.

La scelta degli spaghettoni, più spessi degli spaghetti tradizionali, non è casuale. Questa tipologia di pasta regge meglio la mantecatura e la cottura finale in padella, che deve avvenire a fuoco vivace per circa un minuto. È in questo momento che avviene la magia: la pasta, cotta al dente, assorbe il condimento e rilascia amido, creando quell’emulsione cremosa che caratterizza i grandi piatti di pasta italiana.

Il Parmigiano Reggiano stravecchio viene aggiunto proprio durante la mantecatura. Tocco finale? Basilico tagliato a striscioline e un filo di olio extra vergine a crudo.

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