La cucina coreana è considerata una delle più salutari al mondo grazie alla combinazione di ingredienti freschi, metodi di cottura leggeri e un equilibrio nutrizionale ottimale. Tra gli elementi che rendono questa gastronomia particolarmente benefica spiccano tre ingredienti chiave: il kimchi, la soia fermentata e le alghe. Questi alimenti non solo caratterizzano il sapore unico dei piatti coreani, ma offrono anche numerosi vantaggi per la salute.
Il kimchi, un contorno fermentato a base di cavolo napa e ravanelli conditi con aglio, peperoncino e altri aromi, è ricco di probiotici naturali che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale. Grazie al processo di fermentazione, il kimchi è una fonte eccellente di vitamine A, B e C, oltre a contenere composti con proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di kimchi può rafforzare il sistema immunitario e contribuire alla salute cardiovascolare.

La soia fermentata è un altro pilastro della dieta coreana, presente sotto forma di prodotti come doenjang (pasta di soia fermentata), ganjang (salsa di soia) e cheonggukjang (soia fermentata ad alta velocità). Questi alimenti sono ricchi di isoflavoni, potenti antiossidanti che aiutano a ridurre l’infiammazione e il rischio di malattie croniche. Inoltre, la fermentazione della soia facilita l’assorbimento dei nutrienti e migliora la digestione, contribuendo a un migliore benessere intestinale.
Le alghe, utilizzate in piatti come il gimbap e le zuppe tradizionali, sono un concentrato di minerali essenziali come iodio, calcio e ferro. Sono inoltre ricche di fibre e antiossidanti che supportano la salute della tiroide, migliorano la circolazione sanguigna e aiutano a prevenire lo stress ossidativo delle cellule. Il loro basso contenuto calorico e l’alto valore nutritivo le rendono un ingrediente ideale per una dieta equilibrata.