La pasta Venere è nera perché è prodotta con una parte di farina di riso Venere, una qualità integrale molto particolare che appunto è di colore viola scuro – nero. Questa tonalità molto bella è data dalla presenza nei chicchi degli antociani, antiossidanti naturali che ritroviamo ad esempio anche nei mirtilli e in tutta la frutta e la verdura di colore viola. Per realizzare la pasta Venere si utilizza un 25% di farina di riso nero e il 75% di grano duro integrale italiano. Questo per garantire la cottura al dente della pasta.
Nato nel 1997 a Vercelli, patria italiana del riso, il riso Venere è un incrocio tra una pregiata varietà cinese di riso nero (si narra fosse la preferita dell’Imperatore per le sue doti afrodisiache) e una della Pianura Padana. Il colore è intenso al pari del sapore, molto più spiccato rispetto ad altri tipi di prodotto.
Esteticamente accattivante, il riso Venere ha tutte le qualità dei cereali integrali. Dal punto di vista nutrizionale, quindi, è particolarmente ricco di fibre. Caratteristica, questa, che conferisce un senso di sazietà più lungo. Inoltre, la presenza degli antociani protegge i tessuti e limita l’insorgenza del colesterolo cattivo.
Il riso Venere ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, dando vita a prodotti ibridi come la pasta Venere, appunto, presente sul mercato in tanti formati e molto apprezzata per la sua versatilità. E anche snack come cracker e gallette. All black, naturalmente.