Si chiama Sunshine Guilt ed è quella sensazione di colpa che si prova quando si è in casa a studiare, lavorare o anche solo riposare, mentre fuori c’è una bellissima giornata di Sole. Una sorta di paura inconscia di perdere qualcosa di piacevole, per cause di forza maggiore. Eredità di quella catastrofe che è stata la pandemia, che ci ha fatto desiderare come mai prima di essere fuori, mettendo sotto sopra le nostre emozioni.
Può sembrare una sciocchezza, ma questo malessere impedisce di rilassarsi appieno, perché spinge la nostra mente a vagare, allontanandoci dal tempo presente. Il risultato è sentirsi inadeguate o inadeguati anche a godere di un momento di relax. O non essere concentrate o concentrati su quello che si sta facendo.
Spesso questa sensazione è amplificata anche dal confronto con gli altri che, nella nostra testa, starebbero svolgendo attività piacevoli a differenza nostra. Una catena di sensazioni spiacevoli, che non si ferma, come spiegato dalla tiktoker Renée Reina:
“Fuori è una giornata bellissima (in modo anomalo) ma io sono stanca. Ora però sento la pressione di uscire, fare una passeggiata e godermi il bel clima finché dura. Non posso divertirmi stando a casa perché, adesso, tutto il tempo lo trascorro pensando che dovrei essere là fuori. Praticamente la mia giornata è rovinata“.
@thereneereina 99 problems and sunshine is one. #relatable #niceweather #torontotiktok #guilt #funnymom #momcomedy #guilty ♬ original sound – Renee Reina
Come fare per arginare questa sensazione? Non c’è una ricetta precisa se non quella di dare valore a ogni emozione. Se non ci va di uscire perché dobbiamo/vogliamo restare a casa a fare altro, va benissimo così. Possiamo goderci un po’ di Sole alla finestra o in balcone, magari posizionando la scrivania verso la finestra per essere avvolte e avvolti dalla luce. Abbiamo anche diritto di riposare, però, e se in quella giornata le energie non sono al massimo, il divano è un’ottima soluzione.
Ripeterselo ad alta voce può essere una soluzione. Meglio cancellare le pressioni esterne (e interne), magari staccando dai social e dalla tecnologia per qualche ora. Il tempo di recuperare energie e capire di cosa abbiamo voglia.
Se il malessere non va via, si può chiedere aiuto a uno specialista che possa capirne l’origine. Anche questo è un atto d’amore verso sé stessi.