In questi giorni la Germania sta ospitando i Campionati europei di calcio e ogni piccolo aspetto delle città dove si giocano le partite sta assumendo un aspetto particolare. A Francoforte, per esempio, dove stasera la nazionale di casa, già qualificata agli ottavi affronterà la Svizzera, i semafori hanno sostituito i classici omini verdi e rossi con dei calciatori. C’è di più ovviamente. Per invitare i pedoni a fermarsi, viene mostrato loro un cartellino rosso. Mentre il giocatore che calcia un pallone dà la possibilità di attraversare la strada.
Quello dei tedeschi per i semafori, anzi per gli omini dei semafori, detti Ampelmännchen, è un amore che si perde nella notte dei tempi.
Questa simpatica particolarità, infatti, risale all’epoca dell’ex Germania comunista, dove queste figure erano quasi diventate un’attrazione. Per il loro stile fumettistico particolare che si distaccava da quello più “anonimo” delle altre città del mondo.
Con la caduta del muro di Berlino, il 9 novembre del 1989, l’Ampelmann, il signore col cappello, rischiò di scomparire dalla Germania dell’Est. Fu una sorta di sollevamento popolare a far sì che non venisse sostituito da altro.
Oggi, Ampelmann è diventato addirittura un brand, con il suo merchandise ufficiale. Difficile tornare dalla Germania senza aver acquistato almeno un gadget con l’omino dei semafori.