L’estate porta con sé il desiderio di tuffarsi in mare. E, se non è possibile, nelle acque delle piscine pubbliche. Un ambiente pieno zeppo di pericoli per la nostra salute, a cui dobbiamo prestare necessariamente attenzione. Gli esperti di malattie infettive descrivono le piscine pubbliche con un’immagine non proprio elegante: “zuppa diluita” di sostanze corporee: sudore, protezione solare, cellule della pelle e fluidi organici vari. Ogni volta che qualcuno si immerge, introduce inevitabilmente una varietà di residui biologici che si mescolano nell’acqua comune. Il principale responsabile delle infezioni da piscina è un parassita microscopico chiamato Cryptosporidium, comunemente abbreviato in “Crypto”.
Questo organismo unicellulare possiede una caratteristica che lo rende particolarmente insidioso: può sopravvivere in acqua clorata per oltre 11 giorni grazie al suo guscio protettivo esterno. Il parassita causa seri problemi intestinali e si diffonde anche in quantità minime invisibili all’occhio umano.
Altri microrganismi problematici includono il Pseudomonas aeruginosa, responsabile dell’eruzione cutanea da vasca idromassaggio e dell’orecchio del nuotatore, oltre a virus come il norovirus e l’adenovirus che possono persistere nell’acqua trattata.

Contrariamente alla credenza popolare, quel forte odore di cloro che molti associano alla pulizia è in realtà un segnale d’allarme. L’aroma pungente deriva dalla formazione di clorammine, sottoprodotti chimici creati quando il cloro reagisce con urina e sudore. Una piscina correttamente mantenuta dovrebbe essere praticamente inodore. Se gli occhi bruciano per i vapori di cloro, significa che l’acqua è probabilmente contaminata da fluidi corporei.
Quindi? Bisogna stare attenti ma senza angosciarsi più di tanto. Nonostante questi aspetti preoccupanti, infatti, la maggior parte delle infezioni legate alle piscine risulta essere lieve. Gli immunologi sottolineano che il nuoto offre numerosi benefici fisici, sociali e per la salute mentale che superano i rischi potenziali. Il cloro rimane efficace nell’eliminare molti agenti patogeni, anche se non agisce istantaneamente e non neutralizza tutto.
La chiave per godersi le piscine pubbliche in sicurezza risiede nell’adozione di semplici misure preventive. È essenziale fare una doccia accurata prima di entrare in acqua, rimuovendo residui che potrebbero danneggiare altri bagnanti. Chi presenta sintomi gastrointestinali o ferite aperte dovrebbe evitare completamente l’immersione. Fondamentale è anche non ingerire l’acqua della piscina e fare nuovamente la doccia dopo il bagno, asciugando accuratamente le orecchie per prevenire infezioni.