Il fenomeno del sesso nel sonno, noto come sexsomnia, è un disturbo del sonno appartenente alla categoria delle parasonnie, ovvero comportamenti anomali che si verificano durante il sonno. Chi ne soffre può compiere atti sessuali, come la masturbazione o il rapporto con un partner, senza esserne consapevole. Questo disturbo è stato riconosciuto dalla comunità scientifica e può avere implicazioni significative sia sul piano medico che legale.
La sexsomnia è spesso associata ad altri disturbi del sonno, come il sonnambulismo o l’apnea notturna. Alcuni fattori possono aumentare la probabilità di episodi, tra cui:
- Privazione del sonno. Il sonno insufficiente o irregolare può aumentare la probabilità di parasonnie.
- Stress e ansia. Condizioni psicologiche possono alterare la qualità del sonno e favorire comportamenti inconsci.
- Consumo di alcol o droghe. Sostanze che influenzano il sistema nervoso possono scatenare episodi di sexsomnia.
- Uso di farmaci. Alcuni sedativi o antidepressivi possono interferire con le normali fasi del sonno.
- Storia familiare di parasonnie. Chi ha parenti con sonnambulismo o altri disturbi del sonno potrebbe essere più predisposto.

Gli episodi di sexsomnia possono variare in intensità e frequenza. In alcuni casi, la persona potrebbe semplicemente emettere suoni o fare movimenti involontari a sfondo sessuale, mentre in altri potrebbe impegnarsi in atti completi senza alcun ricordo al risveglio.
La diagnosi viene effettuata attraverso una valutazione clinica che include la raccolta di testimonianze del partner o di chi condivide la stanza e il monitoraggio del sonno tramite polisonnografia.
Uno degli aspetti più complessi della sexsomnia riguarda il consenso. Se il soggetto coinvolto compie atti sessuali senza esserne cosciente, può emergere un problema legale, specialmente se il partner non ha dato il proprio consenso esplicito. Alcuni casi giudiziari hanno sollevato dibattiti sulla responsabilità penale di chi soffre di questo disturbo, con verdetti variabili a seconda della giurisdizione e delle prove disponibili.
Non esiste una cura definitiva per la sexsomnia, ma diverse strategie possono ridurre gli episodi. Per esempio, migliorare la qualità del sonno, evitando di bere alcol o assumere sostanze eccitanti.
I farmaci specifici vanno presi solo sotto stretta prescrizione medica e se il disturbo interferisce significativamente con la vita quotidiana.