Il Cammino di Santiago rappresenta una delle tradizioni di pellegrinaggio più affascinanti e antiche d’Europa. Ogni anno attira centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo in un’esperienza che mescola spiritualità, cultura, storia e avventura. Ma di cosa si tratta? Il Cammino di Santiago è un complesso reticolo di itinerari che conducono alla Cattedrale di Santiago di Compostela, in Galizia, dove secondo la tradizione cristiana sono conservate le spoglie dell’apostolo San Giacomo il Maggiore.
La storia del pellegrinaggio risale all’IX secolo, quando secondo la leggenda un eremita di nome Pelagio ebbe una visione che lo guidò alla scoperta della tomba dell’apostolo. Da allora, il luogo divenne una delle mete di pellegrinaggio più importanti della cristianità, tanto da essere considerato il terzo santuario cristiano per importanza dopo Roma e Gerusalemme.
Non si tratta di un percorso unico, ma una vera e propria rete di oltre dieci itinerari diversi che convergono verso la meta finale. Ogni percorso ha caratteristiche uniche per paesaggi, difficoltà e tradizioni.
Il Camino Francés è il più celebre e frequentato, lungo circa 800 km, che normalmente viene percorso in circa un mese. Inizia a Saint-Jean-Pied-de-Port, in Francia, attraversa i Pirenei ed entra in Spagna a Roncisvalle. È considerato il percorso ideale per i principianti grazie alla sua ottima organizzazione e alla disponibilità di servizi lungo tutto il tragitto.

Il Camino del Norte parte da Irun, al confine con la Francia, e attraversa i Paesi Baschi, la Cantabria e le Asturie. Segue quindi la costa settentrionale spagnola, offrendo panorami mozzafiato sull’oceano Atlantico ma presentando maggiori difficoltà orografiche.
La Via de la Plata è uno dei percorsi più lunghi, con i suoi 965 chilometri, questo percorso è l’unico tra i cammini più famosi ad attraversare la Spagna da sud a nord, partendo dalla magnifica Siviglia, attraversando l’Estremadura e la Castiglia.
Il Camino Portugués parte da Lisbona o da Porto e rappresenta la seconda rotta più popolare. Attraversa il confine spagnolo a Tui e percorre la Galizia meridionale fino a Santiago.
Altri percorsi significativi includono il Camino Primitivo (da Oviedo), il Camino Inglés (da Ferrol o La Coruña) e il Camino de Finisterre e Muxía, spesso percorso come prolungamento dopo aver raggiunto Santiago.
Intraprendere il Cammino richiede una preparazione accurata che va dall’aspetto fisico a quello logistico. La preparazione fisica è fondamentale: è consigliabile iniziare ad allenarsi con camminate regolari nelle settimane precedenti la partenza.
Le scarpe da trekking devono essere ben rodate e adatte al proprio piede, possibilmente impermeabili e traspiranti. Lo zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo e contenere solo l’essenziale: sacco a pelo, cambio di vestiti, kit di primo soccorso, borraccia, protezione solare e impermeabile.
La Credenziale è un documento indispensabile, simile a un passaporto, che deve essere timbrato lungo il percorso per certificare il viaggio. In Italia può essere richiesta alla Confraternita di San Jacopo di Perugia. Chi percorre almeno 100 chilometri a piedi o 200 in bicicletta può ottenere la Compostela, il certificato ufficiale di completamento del pellegrinaggio.
L’alloggio lungo il Cammino è garantito da una rete capillare di strutture: dagli ostelli municipali economici agli hotel di lusso, passando per monasteri e bed & breakfast. Durante l’alta stagione è consigliabile prenotare in anticipo.
Il periodo migliore per partire va da aprile a ottobre, evitando possibilmente luglio e agosto per le temperature elevate. I mesi di maggio, giugno e settembre offrono condizioni climatiche ottimali e minore affollamento.
La segnaletica è ben organizzata: frecce gialle e conchiglie di capasanta guidano i pellegrini lungo tutto il percorso. Le conchiglie, simbolo tradizionale del Cammino, rappresentano la rinascita e la trasformazione spirituale.