La battaglia contro il grasso addominale ha trovato un alleato inaspettato: le mandorle. Una serie di evidenze scientifiche, sempre più numerose, dimostrano che questo piccolo frutto a guscio potrebbe essere la chiave per ridurre efficacemente il grasso viscerale, quello più pericoloso che si accumula attorno agli organi interni.
Non tutto il grasso corporeo è uguale. Il grasso viscerale, situato nella cavità addominale tra gli organi interni, rappresenta una minaccia maggiore per la salute rispetto al grasso sottocutaneo che si trova sotto la pelle. Potrebbe causare alcuni disturbi medici come il diabete, prediabete, e le malattie cardiache, rendendo la sua riduzione una priorità per il benessere generale.
Il grasso viscerale o intra-addominale è la parte di tessuto adiposo concentrata all’interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni ed il tronco. Questo tipo di accumulo adiposo è particolarmente insidioso perché metabolicamente attivo e capace di rilasciare sostanze infiammatorie che interferiscono con il normale funzionamento dell’organismo.
Una revisione completa di 64 studi clinici randomizzati controllati e 14 revisioni sistematiche e/o meta-analisi ha fornito un’analisi approfondita degli effetti delle mandorle sui parametri di peso e sui biomarcatori della salute metabolica. I risultati indicano che le mandorle sono l’unica frutta a guscio che ha dimostrato una piccola ma significativa riduzione del peso corporeo e della massa grassa.

Il potere “dimagrante” delle mandorle non deriva solo dal loro contenuto calorico, ma da meccanismi biologici complessi. La loro ricchezza in grassi insaturi, proteine e fibre contribuisce a creare un senso di sazietà prolungato, riducendo naturalmente l’appetito per altri alimenti meno salutari.
Una porzione di mandorle (28 g) contiene 13 g di grassi insaturi e solo 1 g di grassi saturi, una composizione ideale per supportare il metabolismo lipidico. Questo profilo nutrizionale favorisce l’utilizzo dei grassi come fonte energetica, contribuendo alla riduzione del tessuto adiposo addominale.
Gli studi hanno dimostrato che consumare mandorle come spuntino prima dei pasti ha ridotto la massa grassa corporea, le percentuali di grasso corporeo e l’obesità viscerale senza ridurre il peso corporeo. Questo fenomeno indica un rimodellamento della composizione corporea verso una distribuzione più salutare del tessuto adiposo.
L’obiettivo del programma era quello di abbassare il colesterolo ma, nel tempo, si è osservata anche la riduzione della massa grassa sull’addome e attorno alle gambe.
La quantità ottimale per ottenere benefici evidenti si aggira intorno ai 28-30 grammi al giorno, equivalenti a circa una manciata di mandorle. Il momento del consumo sembra influenzare l’efficacia: assumere mandorle prima dei pasti principali potenzia l’effetto saziante e modula favorevolmente la risposta glicemica.