7 sconosciuti a El Royale, film del 2018 interpretato da Jeff Bridges e Chris Hemsworth, finisce con Miles che, costretto a osservare inerme il massacro promesso da Billy Lee, decide di tornare a essere lo spietato assassino di anni prima; dopo aver sterminato il santone e i suoi uomini, però, il giovane viene accoltellato mortalmente da Rosie; morente, si confessa a padre Flynn, il quale, per permettergli di andarsene in serenità, gli conferma di essere effettivamente un sacerdote. Mentre il salone dell’albergo va a fuoco, Dock e Darlene raccolgono le loro cose e se ne vnno, non prima di aver distrutto gli ultimi nastri di sorveglianza. Nell’ultima scena del film, Dock, in buona forma fisica, va al casinò di Reno, in Nevada, per assistere allo spettacolo di canto di Darlene.
Fine anni ’60; al caratteristico albergo El Royale, sito lungo il confine tra Nevada e California, si presenta un variegato gruppo di avventori; abbiamo padre Flynn, un pastore protestante, Darlene Sweet, una giovane cantante soul in procinto di preparare uno spettacolo molto importante. Ad attenderli all’ingresso troviamo anche Laramie Seymour Sullivan, un commesso viaggiatore invadente e querulo, ed Emily Summerspring, una giovane “hippie”; ad accogliere tutti quanti è Miles Miller, il concierge, timido e poco assertivo. Dopo una lunga discussione sull’assegnazione delle camere, ognuno ottiene la propria sistemazione e noi seguiamo Sullivan nella sua stanza.
Sullivan, in realtà, si chiama Dwight Broadbeck ed è un agente FBI incaricato di installare sistemi di sorveglianza nell’albergo; mentre compie quest’operazione, l’uomo si accorge che la stanza è già provvista di microspie e, indagando più a fondo, scopre l’esistenza di un corridoio segreto da cui è possibile osservare, non visti, tutte le camere del piccolo albergo; attonito e incredulo, Broadbeck vede così Flynn che, con fare sconsolato, ha divelto le assi del pavimento della propria camera, mentre Darlene è intenta nelle prove di una canzone. Proseguendo verso la camera numero uno, Dwight nota una sedia vuota, e pochi istanti dopo, vede Emily entrare dalla porta trascinando in braccio il corpo esanime di una ragazza.
Sospettando un rapimento, Dwight corre ad avvisare i suoi superiori, che gli intimano di non intervenire e, anzi, di impedire che gli ospiti lascino l’albergo. Così, Dwight, dopo aver messo fuori uso tutte le automobili, mosso dalla propria coscienza, decide di introdursi nella camera di Emily facendo così saltare la propria copertura. e cercare di salvare la ragazzina, Rose. Emily, però, che ha portato lì la sorellina per allontanarla da un grave pericolo, uccide Dwight sparandogli in testa con un fucile. Gli schizzi di sangue rivelano anche a loro la presenza degli specchi. Dall’altro lato del muro, troviamo Miles investito dagli schizzi di sangue. Cos’è successo?
Torniamo a qualche tempo prima; padre Flynn e Darlene conversano amabilmente nel salone, parlando della propria vita e della musica; il sacerdote, però, ha altre idee; tenta infatti di correggere il drink della donna con un sedativo, ma lei se ne accorge e lo colpisce in testa, tramortendolo, per poi scappare fuori dall’albergo. La sua auto, però, naturalmente non si avvia, e allora la donna assiste suo malgrado, seppur da lontano, all’omicidio di Dwight. Nel frattempo Miles trova Flynn privo di conoscenza sul pavimento del salone e, dopo averlo aiutato a rialzarsi, cerca di intraprendere una conversazione con lui; oppresso dal suo passato, vorrebbe infatti farsi confessare da lui; l’uomo non sembra troppo convinto.
Allora Miles, con la scusa di cercare il passe-partout, lo conduce nel corridoio e gli spiega tutta la verità: i proprietari dell’hotel lo costringono a filmare di nascosto gli ospiti, i quali poi verranno opportunamente ricattati. Miles racconta la cosa a Flynn con disgusto, e proprio in quel mentre, dall’altro lato del muro, Dwight viene ucciso; il ragazzo viene investito dal sangue e dai brandelli di carne della vittima. Flynn, spaventato, scappa all’esterno dell’albergo e trova rifugio nell’auto di Darlene; qui, le racconta la verità; in realtà si chiama Dock ed è all’albergo per recuperare il bottino di una rapina commessa anni prima.
Rose, intanto, approfittando di un momento di distrazione di Emily, ha chiamato Billy Lee per farsi venire a prendere; il giovane, di cui lei si è invaghito, è a capo di una setta cui Emily e Rose, in fuga da un’infanzia difficile avevano aderito. Emily, poi, visto l’ambiente considerato troppo pericoloso, aveva deciso di portare via la sorella dalla comune. All’arrivo a El Royale, Billy Lee raduna tutti i superstiti nel salone e li interroga uno a uno per scoprire l’ubicazione del denaro, che nel frattempo Dock ha recuperato, con l’aiuto di Darlene. Trovatolo, l’uomo si rende conto però che i filmati segreti hanno ancora più valore, e dà il via a un gioco manipolatorio il cui scopo finale è la vendetta contro Emily, rea di avergli portato via Rose; utilizzando una roulette, Billy Lee decide della vita e della morte dei presenti.
Miles, terrorizzato e temendo di morire, chiede perdono per i propri peccati a padre Flynn, ma Billy, che ha capito tutto, gli dice la verità; lui sbianca, ma comunque la pallina cade sul nero, e a dover morire è proprio Emily. Imperterrito, Billy prosegue il suo interrogatorio, chiedendo notizie sulla provenienza dei soldi e sul filmato; Darlene gli risponde con disprezzo, mentre Dock, a causa dei problemi di memoria, non riesce a fornire dettagli convincenti A quel punto, scoperto che Darlene è una cantante, Billy le chiede di esibirsi, e al termine della canzone, la denigra.
Allora, Dock con una testata lo attacca, facendolo cadere a terra. Mentre i due lottano animatamente, il braciere alle loro spalle si attizza, e in mezzo alla confusione creatasi, Miles sopraffatto dagli eventi, mormora tra sé “Non posso farlo di nuovo”; Darlene sente le sue parole e gli chiede quanti uomini abbia ucciso. Lui risponde: 123. A quel punto Darlene capisce la verità e supplica Miles di aiutarla; il ragazzo ricorda con orrore gli anni passati in Vietnam, dove, da infallibile cecchino addestrato, ha ucciso decine di nemici. Come scosso da un lungo torpore, Miles afferra una pistola e giunge alle spalle di Billy che, dopo avere avuto la meglio su Dock, sta per giustiziarlo.
Miles, con un colpo preciso alla testa, uccide Billy per poi liberarsi con facilità dei suoi uomini, uno dopo l’altro. Poi si avvicina a Rose, china e piangente sul cadavere di Billy Lee, per chiederle scusa; la ragazza gli afferra le mani, lo trae a sé e lo pugnala all’addome, per poi essere immediatamente uccisa a sua volta da Dock. L’uomo, insieme a Darlene si precipita al capezzale di Miles, ormai morente e gli assicura di essere davvero un religioso. Il ragazzo, rincuorato, si confessa prima di morire. Mentre il salone dell’hotel va lentamente a fuoco, Dock e Darlene, raccolto tutto il denaro, bruxciano nel camino il registro degli ospiti e la pellicola compromettente, per poi andarsene.
7 sconosciuti a El Royale è un film di Drew Goddard con Jon Hamm (Laramie), Jeff Bridges (Flynn), Cynthia Erivo (Darlene), Dakota Johnson (Emily), Lewis Pullman (Miles), Cailee Spaeny (Rose) e Chris Hemsworth (Billy Lee):