Moana Pozzi aveva solo 33 anni quando è morta. L’attrice, stella del cinema pornografico, spirò all’Hôtel-Dieu di Lione, il 15 settembre 1994, dove era ricoverata da cinque mesi a causa di un tumore al fegato.
Il carcinoma epatocellulare è stato probabilmente causato da epatite di tipo B o C. Anche se all’epoca diversi rumor parlavano di un decesso legato alle conseguenze dell’AIDS. Secondo quanto rivelato da La Repubblica, in un articolo a firma di Deniele Mastrogiacomo, Pozzi sarebbe morta a causa di un virus contratto in India. Il virus aggravò le sue già precarie condizioni legate al cancro, ma non per AIDS.
Lo rivelò il suo manager e amico Riccardo Schicchi:
“Moana ha cominciato a stare male da quando è tornata dall’ India. Aveva fatto un viaggio con degli amici. Diceva di non sentirsi bene. Credeva di aver contratto un virus. No, non sapeva cosa fosse. Anche i medici che la curavano non riuscivano a capire. Era dimagrita. Molto. Ma non c’entrava nulla con il tumore. Erano due cose diverse. Il cancro l’hanno scoperto quattro settimane fa. Curavano il virus non pensavano certo ad un tumore. Invece, quando le hanno trovato delle metastasi al fegato, allora lei ha deciso di andare a Lione.
Lì c’è uno tra i migliori ospedali al mondo per le cure oncologiche. Mi confidò quel suo terribile segreto. Mi disse che avrebbe voluto un funerale molto semplice, senza cerimonie, discorsi, cortei funebri. Aggiunse il desiderio di essere cremata. E così abbiamo fatto. Non si è mai arresa. Aveva una grande voglia di vivere e di essere presente tra noi. Anche ultimamente continuava a fare programmi per il futuro e diceva di essere in grado di sostenere gli spettacoli. Il più bel ricordo di Moana? Quando andavamo insieme a vedere i tramonti e le sorgenti. Con lei non era solo sesso e soldi. Lei era un simbolo, sprizzava un’energia incredibile. E lei ha creato un mondo che oggi qualcuno continua ad usare“.