American Gangster si conclude con la scarcerazione del boss Frank Lucas dopo 15 anni di reclusione. La pena è stata diminuita – rispetto agli iniziali 70 anni – anche grazie all’intervento di Richie Roberts, che si è offerto di rappresentarlo davanti al giudice.
Harlem, New York, 1968. In seguito alla morte del boss Bumpy Johnson (Clarence Williams III), sale al vertice il suo braccio destro Frank Lucas (Denzel Washington). Dovendo lottare per il mantenimento del potere, l’uomo riorganizza il traffico degli stupefacenti, mettendo sul mercato una nuova droga a basso costo, la Blue Magic. Questa mossa permette al criminale di tenere in mano il potere anche a livello nazionale.
Nel frattempo, l’onesto e incasinato detective Ritchie Roberts (Russell Crowe) viene incaricato di formare un team per la squadra narcotici della polizia di New York. Mentre Lucas continua ad arricchirsi, e a far entrare nel suo giro d’affari molti dei suoi parenti, il poliziotto riesce ad identificarlo, dopo avergli scattato numerose foto durante il match al Madison Square Garden tra Muhammed Alì e Joe Frazier.
Dopo essere riusciti a far entrare uno dei fratelli Lucas come infiltrato, la squadra narcotici scopre che la droga viene importata negli Stati Uniti all’interno di alcune bare. Esse vengono poi condotte alle case popolari, dove la Blue Magic viene lavorata e poi messa in vendita. Riuscito ad ottenere un mandato, Roberts assesta un duro colpo agli affari del boss, che contemporaneamente, deve vedersela con il furto delle sue riserve bancarie da parte di alcuni poliziotti corrotti sul suo libro paga.
In seguito al suo arresto – effettuato personalmente da Richie – Frank decide di collaborare con lo stesso poliziotto, dandogli i nomi di molti dei suoi corrotti colleghi. Divenuto in seguito avvocato, Roberts si offre di rappresentare l’ex boss al processo. Dove grazie alla sua precedente collaborazione, riesce a fargli ottenere un consistente sconto di pena, facendogli evitare l’ergastolo.