Di tutte le cose per cui verrà ricordato il capolavoro di William Wyler Ben-Hur – gli 11 Oscar conquistati, la leggendaria scena delle bighe, la magnificenza della produzione – ce n’è anche un’altra di cui però si parla molto meno. Ed è l’omosessualità celata nel rapporto tra i due protagonisti, il principe giudeo Giuda Ben-Hur e il soldato romano Messala. A quanto pare, tutti sapevano di questo sotto testo, confermato dallo sceneggiatore non accreditato (e gay dichiarato) Gore Vidal. Tranne l’ultra conservatore Charlton Heston.
La trama di Ben-Hur è quella dell’amicizia tra due giovani che si trasforma in odio, quando Messala accusa Ben-Hur di tramare contro Roma. Ben-Hur, imprigionato, finisce in rovina. Madre e sorella, anch’esse in carcere, si ammalano di lebbra e vivono come delle reiette. Tuttavia, il coraggio del principe è tale da colpire un nobile romano, Quinto Arrio che, salvato proprio Ben-Hur a bordo di una galea, lo adotta. Ormai libero, Ben-Hur si lascia consumare dal desiderio di vendetta, che manifesta in una sfida con le quadrighe a Gerusalemmee dove batte Messala, ferito a morte.
Insomma, il sospetto che ci potesse essere qualcosa di più tra loro, qualcosa di più vicino all’amore che non all’amicizia, c’è sempre stato. Gore Vidal sostenne dall’inizio di aver scritto il film come una storia gay, mascherandola ben bene. Lo scrittore propose al regista Wyler che Ben-Hur e Messala fossero stati amanti durante la loro adolescenza. E che Messala fosse intenzionato a riprendere la storia, una volta tornato dall’amico in Giudea, non trovandolo più disponibile. Ottenuta l’approvazione di Wyler, Vidal ne parlò con Stephen Boyd, interprete di Messala, tenendo volutamente all’oscuro Charlton Heston, attore tra i più conservatori di Hollywood. Il quale avrebbe sicuramente rifiutato la parte conoscendo la verità.
Ebbene, Boyd sfruttò l’informazione per dare alla sua interpretazione una coloritura più passionale. Lo stesso Wyler ammise che il più grande errore del film fu imbastire la storia d’amore tra Ben-Hur ed Ester. “Se ci fossimo concentrati sui due uomini, ogni cosa sarebbe andata meglio“.