Blade Runner, film di fantascienza del 1982, finisce con Deckard che, dopo essere stato graziato da Roy, torna nell’appartamento di Rachael e le dichiara il suo amore. I due fuggono per una vita insieme. Il finale è leggermente diverso a seconda della versione del film: nella versione cinematografica internazionale, più comunemente trasmessa in tv, laddove sono presenti gli inserti con la voce fuoricampo di Deckard, il film si conclude con un’inquadratura di Deckard e Rachael in auto lungo un sentiero di montagna. Nella cosiddetta Final Cut, l’unica versione approvata dal regista Ridley Scott, il film termina invece con la porta dell’ascensore dell’appartamento di Rachael che si chiude.
In una Los Angeles grigia e futuristica, Rick Deckard, un ex poliziotto esperto nella caccia agli androidi, viene richiamato in servizio dal suo ex capo: quattro replicanti di ultima generazione, modello Nexus 6, impiegati come forza lavoro su una colonia spaziale, hanno scatenato una rivolta e sono fuggiti: compito di Deckard sarà trovarli e “pensionarli”, ovverosia, ucciderli. Questi androidi, in tutto e per tutto simili a un essere umano, hanno la capacità di simulare in maniera realistica una vasta gamma di emozioni, dalla paura alla rabbia, all’amore, e quindi sono superficialmente indistinguibili dagli uomini; in fase di interrogazione del soggetto, viene somministrato un test diagnostico con domande mirate, utile per capire se quello che ci si trova davanti è davvero un replicante; inoltre, questi androidi hanno una durata di vita prestabilita di circa quattro anni, al termine della quale semplicemente, smettono di funzionare.
Deckard, recatosi alla sede della Tyrell Corp, azienda che costruisce i replicanti, conosce un’affascinante donna, Rachael; dopo averla interrogata, si rende conto che anche lei è un replicante, ma al contrario degli altri esemplari, non è conscia di esserlo, e si crede umana. Dopo essere stato a casa sua, Deckard cerca di dire la verità a Rachael, ma vedendo la reazione sconvolta, le dice che stava scherzando. Nel frattempo, i replicanti fuggitivi cercano di dare un’ordine alla propria esistenza; Roy, il leader del gruppo, vuole conoscere a tutti i costi la propria data di scadenza, e riesce a risalire all’identità di Tyrell, il suo creatore; Pris, un giovane androide donna, intanto, vaga per le strade buie della città, finché non rintraccia J.F. Sebastian, ingegnere biomeccanico della Tyrell; l’uomo, solitario e affetto da una forma di invecchiamento precoce, accoglie Pris in casa propria; lo scopo dell’androide, però, è mettersi in contatto con Tyrell. Servendosi dell’ingenuo J.F., Roy, ricevuta udienza da Tyrell, lo supplica di donargli altra vita supplementare, a qualsiasi costo. L’uomo rifiuta; i rischi per la stabilità dell’organismo sarebbero troppo elevati. Roy, allora, lo uccide cavandogli gli occhi, per poi sbarazzarsi anche di J.F. Nel frattempo, Rick, rintracciato e ucciso un primo replicante fuggitivo, sta per essere a sua volta ucciso dal secondo obiettivo, Leon, ma Rachael lo salva e lo porta a casa sua. Irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra, Rick e Rachael fanno l’amore.
Recatosi nell’appartamento di Sebastian per indagare sul suo omicidio, Deckard viene sorpreso da Pris che cerca di strangolarlo; il poliziotto si divincola e le spara, uccidendola. Pochi istanti dopo, Roy, giunto sul posto, scopre Pis uccisa, e, sconvolto, le bacia le labbra. A quel punto Deckard, spara da dietro in direzione di Roy, mancandolo. L’androide lo bacchetta per aver fatto fuoco verso un avversario disarmato, e poi corre a nascondersi. Deckard, sentendo la voce di Roy, cerca di sparargli attraverso il muro, mancando però il bersaglio. Roy, attraverso il buco nel muro, spezza due dita a Deckard, ma allo stesso tempo si rende conto che le sue funzionalità stanno cominciando a degradare. Certo di essere vicino alla fine, inizia un gioco alla “gatto e topo” con Deckard, lungo gli appartamenti deserti; dopo aver inutilmente colpito Roy con una mazza da baseball, Rick riesce a fuggire sul tetto dell’edificio, ma nel tentativo di sfuggire dall’androide, perde l’equilibrio e resta appeso a una sporgenza del tetto, in precario equilibrio. Roy gli si avvicina con sguardo trionfante; all’improvviso Rick molla la presa e cade nel vuoto; Roy lo afferra per il polso e lo trascina sul tetto con lui; tenendo una colomba in braccio, pronuncia una sorta di testamento spirituale, e accetta la sua sorte di creatura destinata a morte imminente, in uno dei monologhi più famosi della storia del cinema.
La colomba si libera dalla stretta del corpo esanime e si invola verso il cielo (nella versione internazionale, peraltro, il cielo è sereno, mentre nella Final Cut è coperto da fitte nubi nere). Sconvolto, Rick osserva il corpo ormai “disattivato” di Roy, e, nella versione internazionale, spiega agli spettatori, con una narrazione fuoricampo, il significato del sacrificio dell’androide: “Io non so perché mi salvò la vita. Forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l’avesse mai amata… Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita. Tutto ciò che volevano erano le stesse risposte che noi tutti vogliamo: “Da dove vengo?” “Dove vado?” “Quanto mi resta ancora?” Non ho potuto far altro che restare lì e guardarlo morire”
Gaff, un ufficiale di polizia, si complimenta con Rick per il lavoro svolto e gli fa capire di aver rintracciato Rachael. Deckard va a casa dell’androide, e la trova addormentata. Dopo averla risvegliata con un bacio, le chiede se lei lo ama, e se si fida di lui. Rachael lo rassicura, e i due escono insieme dall’appartamento. Pochi istanti prima Deckard, in un angolo, aveva trovato un piccolo unicorno di carta, lasciato lì da Gaff. Come detto, nella versione definitiva, la cosiddetta Final Cut, il film si conclude quando la porta dell’ascensore si chiude alle spalle dei due amanti. In altre versioni, e in particolare, nella versione internazionale è presente un’ulteriore sequenza aggiuntiva che mostra Rachael e Deckard in auto insieme, felici, lungo un sentiero di montagna. La voce fuoricampo di Deckard spiega inoltre che Rachael, a differenza degli altri androidi, non ha data di scadenza, e che quindi il loro amore potrà continuare ancora per molto tempo.: “Gaff era stato là, e l’aveva lasciata vivere. Per quattro anni, pensava. Si sbagliava. Tyrell mi ha detto che Rachel era speciale: nessuna data di termine. Non sapevo per quanto tempo saremmo stati insieme. Ma chi è che lo sa?”