Enrico Montesano è uno degli showman italiani più completi e talentosi. Attore di cinema e teatro, cantante, scrittore, regista, ha recentemente messo in pausa la sua carriera per una serie di polemiche legate a posizioni molto controverse, sul COVID e non solo. Durante questa pausa si è preso molto tempo per pensare. Di sé dice, in un’intervista a La Repubblica, di essere diventato a-social:
“Con gli anni sono diventato molto medievale. Un po’ pigro, mi piace starmene isolato nel mio cantuccio a leggere, a vedere le serie tv, mentre ingaggio idealmente una gara con gli sceneggiatori, anticipandone le mosse. Me ne vado in giro a piedi per il quartiere.
Posto qualcosa giusto su Telegram: un tempo la cattiveria rimaneva circoscritta al bar, ora va dappertutto, sul web ruminano e poi rigettano cose vecchie. La mia pagina social per me è solo il palcoscenico. E comunque è qui, in questo angolo del salotto, che chiudo le finestre e con un libro in mano inizio a viaggiare“.
Montesano, molto attivo a livello politico, nasce come socialista e negli anni ’90 si avvicina ai Democratici di Sinistra, candidandosi come consigliere comunale di Roma e alle elezioni europee del ’94, conquistando un seggio. Si dimette nel ’96 deluso dall’esperienza. A questo punto cambia rotta e vira verso il centro-destra, supportando Gianni Alemanno come sindaco di Roma. Poi simpatizza con il Movimento 5 Stelle e dal 2020 inizia un suo percorso su posizioni molto controverse. Prima contro il 5G, poi contro l’obbligo dei vaccini durante la pandemia di COVID-19.
Nel giugno 2021 sostiene che il sangue donato dai vaccinati venga eliminato, notizia del tutto priva di fondamento, chiedendo poi scusa per essere stato male interpretato. Ma la polemica più pesante di tutte c’è in occasione della sua partecipazione allo show di Rai 1, Ballando con le stelle. Durante una prova, viene ripreso con addosso la maglia con il motto dannunziano “Memento audere semper” e le insegne della Xª MAS. Dopo poco, arriva squalifica.
In un’altra intervista a Fanpage ha detto di sognare di tornare in TV
“Mi piacerebbe tornare in Rai con un varietà, dove si ride, ci si diverte, ci sono gag, sketch, e pure la musica, che in tanti anni e 12 musical fatti, di certo nella mia vita non è mancata. Sogno una nuova Canzonissima“.
Nel frattempo, sta ultimando un libro per la casa editrice “Il punto d’incontro”.