Marilyn Monroe aveva il più classico dei fisici a clessidra. Dovendo parlare della sua bodyshape, parleremmo di una forma del corpo molto armoniosa ed equilibrata, con una vita sottile, fianchi e seno morbidi e formosi. Non vuole essere, questo, un giudizio di merito, ma una semplice osservazione. Se è vero che negli anni in cui Marilyn è stata attiva era considerata come un simbolo di sensualità e femminilità, è soprattutto vero che non esiste un modello prestabilito di femminilità. Che ogni donna è unica e la bellezza non si misura con il centimetro alla mano. Tuttavia, è interessante notare come negli anni ’50 non ci fosse alcuna preclusione contro la morbidezza, anzi.
Secondo quello che sappiamo, Marilyn non seguiva diete particolari né allenamenti sfiancanti per mantenere la sua forma fisica. Nel settembre del ’52 rilasciò un’intervista a Pageant, ripresa poi da Elle, in cui raccontò cosa mangiava e come si allenava.
La mattina scioglieva due uova crude nel latte intero appena scaldato e ingurgitava tutto insieme con una pillola multivitaminica. Il suo piatto preferito? Bistecca e carote crude, di cui era ghiotta. Scherzando diceva di sé che forse doveva essere un coniglio.
Marilyn aveva una predilezione per la carne e le interiora, come il fegato, che mangiava spesso e volentieri, magari al forno. Chiudendo la giornata con un gelato.
Nel caso avesse dovuto perdere qualche chilo per esigenze di copione, la dieta diventava meno calorica, ma ugualmente super proteica, quindi con latte, uova, carne e pesce, magari con contorno di patate. Al massimo, c’era un’aggiunta di succo d’arancia, prugne stufate e cereali ben cotti. E anche una quota in più di verdure.
Lo sport non faceva parte della vita di Marilyn che si allenava solo per 10 minuti al giorno e con i pesi. Giusto per mantenere il seno e le braccia toniche. Non faceva cardio di alcun tipo né esercizi che avessero come scopo quello di dimagrire.