Adrien Brody è un attore americano nato il 14 aprile 1973, sotto il segno dell’Ariete, a New York. È figlio unico di Elliot Brody, un professore di storia in pensione, e Sylvia Plachy, una fotografa ungherese. Ha raggiunto la fama internazionale interpretando Władysław Szpilman nel film Il Pianista di Roman Polanski, ruolo che gli è valso l’Oscar come miglior attore, rendendolo il più giovane a vincere questo premio a 29 anni.
Adrien Brody ha mostrato interesse per la recitazione fin da bambino, prendendo lezioni e partecipando a produzioni Off-Broadway. Ha frequentato la Fiorello H. LaGuardia High School of Music & Art and Performing Arts, ottenendo il suo primo ruolo di rilievo nel film per la TV Home at Last (1988). Dopo aver frequentato brevemente la Stony Brook University e il Queens College, si è trasferito a Los Angeles per inseguire il suo sogno cinematografico.
Dopo alcune esperienze nel cinema indipendente, Brody ha iniziato a farsi notare con Summer of Sam (1999) di Spike Lee e Liberty Heights (1999) di Barry Levinson. Tuttavia, la svolta è arrivata con Il Pianista (2002) di Roman Polanski, dove ha interpretato il musicista ebreo Władysław Szpilman, sopravvissuto all’Olocausto. La sua toccante interpretazione gli ha valso l’Oscar e il César Award come miglior attore, consacrandolo a livello internazionale. Per rendere più vivida la sua interpretazione imparò a suonare il piano per davvero, vivendo per settimane come un indigente.
Dopo Il Pianista, Brody ha alternato ruoli in grandi produzioni e film d’autore. Ha recitato in The Village (2004) di M. Night Shyamalan, King Kong (2005) di Peter Jackson e Midnight in Paris (2011) di Woody Allen, dove ha interpretato Salvador Dalí. La sua collaborazione con Wes Anderson è stata particolarmente prolifica, con ruoli in The Darjeeling Limited (2007), The Grand Budapest Hotel (2014) e Asteroid City (2023).
Parallelamente alla carriera cinematografica, Brody ha esplorato il mondo delle serie TV. È stato protagonista della miniserie Houdini (2014), ha recitato in Peaky Blinders (2017) e ha ottenuto una nomination agli Emmy per il ruolo in Succession (2021). Più recentemente, ha interpretato l’allenatore Pat Riley in Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers (2022–23).
Nel 2024, Brody ha recitato nel film The Brutalist, diretto da Brady Corbet, interpretando László Tóth, un architetto ungherese ebreo sopravvissuto all’Olocausto che emigra in America nel dopoguerra. Per questo ruolo, Brody è candidato di nuovo all’Oscar come migliore attore protagonista e ha già vinto un Golden Globe.