Bugs Bunny rappresenta uno dei personaggi più amati e divertenti della storia dell’animazione mondiale. Nato dalla creatività di un gruppo di talentuosi animatori della Warner Bros., questo coniglio ha saputo conquistare generazioni di spettatori con la sua personalità impertinente e il suo caratteristico saluto “Che succede, amico?“.
La storia di Bugs Bunny inizia nel 1938, quando apparve per la prima volta nel cortometraggio “Un coniglio imprendibile” (Porky’s Hare Hunt). Tuttavia, la versione definitiva del personaggio che conosciamo oggi debuttò ufficialmente il 27 luglio 1940 nel cortometraggio “Caccia al coniglio” (A Wild Hare), diretto da Tex Avery (il re dell’animazione). Questo cortometraggio, candidato all’Oscar, è considerato la vera nascita di Bugs Bunny come lo conosciamo.
Il personaggio fu creato attraverso il lavoro collaborativo di diversi artisti: Ben “Bugs” Hardaway (da cui deriva il nome), Bob Clampett, Tex Avery (che sviluppò la personalità definitiva), Robert McKimson (responsabile dell’aspetto grafico finale), Chuck Jones e Friz Freleng. Ciascuno di questi autori contribuì a forgiare l’identità unica del personaggio.
Bugs Bunny è un coniglio antropomorfo grigio e bianco, famoso per la sua personalità disinvolta e raffinata. Il suo accento, secondo il doppiatore originale Mel Blanc, rappresenta una miscela degli accenti del Bronx e di Brooklyn. In Italia, il personaggio era inizialmente conosciuto con nomi diversi come Bubi Balzello, Lollo Rompicollo e Rosicchio, prima che si affermasse l’uso del nome originale.

Il nome “Bugs” in inglese significa letteralmente “pazzo” o “squinternato”, caratteristica che riflette perfettamente la natura imprevedibile del personaggio. La sua celebre battuta “Che succede, amico?” (nell’originale “What’s up, doc?”) è diventata uno dei saluti più riconoscibili della cultura popolare, generalmente pronunciata mentre mastica una carota.
La popolarità di Bugs Bunny esplose durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie al suo atteggiamento spavaldo e alla sua capacità di superare in astuzia qualsiasi avversario. Il personaggio divenne così popolare che nel 1943 iniziò a ricevere un riconoscimento speciale nei titoli dei suoi cartoni animati. Durante questo periodo, la Warner Bros. divenne lo studio di animazione più redditizio degli Stati Uniti.
Il carattere patriottico del personaggio si manifestò anche attraverso la sua partecipazione a cortometraggi di propaganda bellica e la sua nomina a Marine Onorario del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, dopo la sua apparizione in uniforme nel cortometraggio “Super-Rabbit”.
Un momento fondamentale nella storia di Bugs Bunny fu il debutto televisivo nell’autunno del 1960 con “The Bugs Bunny Show” sulla rete ABC. Questo programma televisivo raccoglieva i migliori cortometraggi del dopoguerra con nuove presentazioni animate. Inizialmente trasmesso in prima serata, lo show fu successivamente spostato alla domenica mattina, mantenendo una presenza televisiva costante per ben 30 anni.
Bugs Bunny detiene numerosi record impressionanti. Secondo il Guinness World Records, è apparso in più film di qualsiasi altro personaggio dei cartoni animati ed è il nono personaggio cinematografico più rappresentato al mondo. Il 10 dicembre 1985 divenne il secondo personaggio dei cartoni animati (dopo Topolino) a ricevere una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Nel 2002, la rivista TV Guide lo ha classificato al primo posto nella lista dei 50 più grandi personaggi animati di tutti i tempi.
Oggi Bugs Bunny continua a essere la mascotte ufficiale della Warner Bros. e una delle icone culturali americane più riconoscibili al mondo. Il personaggio è apparso in film moderni come “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (1988), “Space Jam” (1996) e il suo sequel “Space Jam: A New Legacy” (2021), dimostrando la sua capacità di rimanere rilevante attraverso i decenni.