Il mondo dello spettacolo italiano è in lutto per la scomparsa improvvisa di Gianfranco Butinar, imitatore, attore e comico romano morto nella notte tra il 5 e il 6 giugno 2025 a soli 51 anni. L’artista è stato colpito da un infarto mentre si trovava sul divano di casa insieme alla moglie.
La notizia della morte è stata data dall’emittente Rete Oro, con cui il 51enne collaborava da anni. Ad annunciare ufficialmente la scomparsa è stata anche la pagina Facebook di Sport in Oro – La Domenica Sportiva dei Dilettanti, trasmissione di cui Butinar era ospite fisso.
Gianfranco Butinar era nato a Roma il 13 novembre 1973. La sua carriera iniziò nel mondo radiofonico, collaborando con Radio Radio dal 1998 al 2003, periodo in cui si distinse tanto da essere eletto personaggio radiofonico romano dell’anno 2000/2001. Questo riconoscimento testimonia la rapidità con cui il giovane Butinar riuscì a conquistare il pubblico romano, con una straordinaria capacità di imitare le voci più note, su tutte, quelle di Bruno Pizzul e Franco Califano.
Dalla dimensione locale, poi, il salto a quella nazionale con la partecipazione a Rai dire gol, il celebre programma della Gialappa’s Band su Radio 2, in occasione dei Mondiali 2002 e degli Europei 2008, oltre a Rai dire Sanremo nel 2003.
Il percorso professionale di Butinar si caratterizzò per una costante crescita e diversificazione. Collaborò anche con Radio Deejay e RTL 102.5, sempre mantenendo il legame con la Gialappa’s Band, consolidando la sua reputazione nel panorama radiofonico nazionale. La transizione verso la televisione fu naturale e di successo. Divenne ospite frequente su Sky Sport e nel 2018 condusse “Teste di calcio” su RMC Sport Network al fianco di Marco Baldini. Nel 2020 fu spesso ospite di Tiki Taka, il programma di Italia 1 condotto da Piero Chiambretti, consolidando la sua presenza nel panorama televisivo sportivo.
Nel 2014 interpretò uno dei suoi alter ego più amati, Franco Califano nel film “Non escludo il ritorno”, diretto da Stefano Calvagna, ruolo che rappresentò uno dei suoi maggiori successi cinematografici.
A teatro fu protagonista di numerosi spettacoli, tra cui quello del 2008 “Tutti i calci minuto per minuto”, ideato insieme a Gianni Ippoliti.
Il talento principale di Butinar risiedeva nelle imitazioni, con un repertorio di oltre 100 personaggi parodiati. La sua capacità non si limitava alla riproduzione vocale.
Tra i suoi cavalli di battaglia, oltre ai citati Franco Califano e Bruno Pizzul, anche Luciano Moggi, Ezio Luzzi, Alfredo Provenzali, Massimo Moratti, Vasco Rossi, Rino Tommasi, Valentino Rossi, Mario Balotelli, Renato Zero, Francesco De Gregori, Antonio Cassano, Zlatan Ibrahimović, Fabio Capello, Luigi Delneri, Luciano Spalletti, Zdenek Zeman, Maurizio Costanzo e Albano Carrisi.
L’ultimo spettacolo, il primo giugno, appena cinque giorni prima della morte, in un locale romano. Piero Chiambretti, contattato da LaPresse, lo ha definito “un grandissimo talento, una voce 100 voci, meraviglioso“, ricordando in particolare “questo amore per Califano, lo imitava benissimo anche in un mio programma alla radio“. Il conduttore ha aggiunto una nota commovente: “Se c’è una cosa bella è che almeno adesso stanno insieme, erano molto amici, molto simili“.
I funerali si terranno domani, alle ore 15, presso la Parrocchia Santa Maria Regina Pacis di Ostia.