Marianne Faithfull, celebre icona della musica anni ’60, scomparsa poche ore fa, ha un legame sorprendente con la famiglia Sacher-Masoch, quella dalla quale deriva il termine “masochismo”. Sua madre, Eva von Sacher-Masoch, discendeva, infatti, da Leopold von Sacher-Masoch, scrittore austriaco autore di “Venere in pelliccia”. Eva visse una giovinezza turbolenta tra la Vienna degli anni ’30 e il Berlino del periodo nazista, fino a fuggire in Inghilterra, dove nacque Marianne.
Eva von Sacher-Masoch, madre di Marianne, nacque in una famiglia aristocratica austro-ungarica. Suo nonno, Artur von Sacher-Masoch, era un ufficiale e scrittore, mentre il suo prozio Leopold fu il famoso autore di “Venere in pelliccia”, opera da cui derivò il termine “masochismo”, ovvero quella condizione psicologica in cui una persona prova piacere, fisico o emotivo, nel subire dolore, umiliazione o sottomissione.
Eva, ballerina nella vivace Berlino degli anni ’20, assistette all’ascesa del nazismo e tornò a Vienna durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le sue origini parzialmente ebraiche, riuscì a sopravvivere grazie alla protezione garantita dalla reputazione del padre. Tuttavia, nel 1945, subì violenze dai soldati russi e cercò rifugio in Inghilterra, dove sposò Robert Glyn Faithfull, ufficiale dell’esercito britannico e psicologo. Marianne nacque nel 1946 e crebbe tra l’ambiente bohemien e intellettuale britannico. Disse:
“La parte di me che voleva andare a studiare a Oxford viene da mio padre. La parte di me che voleva diventare una star del cinema, è tutta mia madre“.
La sua carriera musicale decollò negli anni ’60 grazie all’incontro con i Rolling Stones, diventando una delle voci simbolo della sua generazione. Il suo percorso artistico fu segnato da successi, cadute dovute alla dipendenza e rinascite musicali, dimostrando una forza che potrebbe trovare radici nelle difficoltà affrontate dalla sua famiglia.
Marianne Faithfull ha parlato più volte della sua discendenza da Leopold von Sacher-Masoch. In un’intervista del 2021, a British Vogue ha dichiarato:
“Penso di avere decisamente un masochismo psicologico. Non come quello di Leopold – non ha a che fare con stivali, pellicce e fruste. Ma posso essere masochista verso me stessa. Essere molto crudele con me stessa“.
Inoltre, nella sua autobiografia del 1994, Faithfull ha approfondito le sue origini familiari, riflettendo su come questa pesante eredità possa aver influenzato la sua vita e le sue esperienze personali. Ha definito il suo libro “arrabbiato”, scritto proprio per lasciar andare tutto il risentimento accumulato negli anni, di cui, in parte, anche lo storico compagno Mick Jagger fu responsabile. “Essere una donna nel rock ‘n’ roll non mi ha mai garantito gentilezza. Anche se questo non vuol dire che Mick fosse scortese, non lo era. Mick, Keith e Charlie erano davvero gentili (gli altri membri dei Rolling Stones, ndr), ma molte persone non lo erano“, spiegò.