Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Spettacolo » Lucherinate: le bugie meravigliose che hanno fatto grande il cinema italiano

Lucherinate: le bugie meravigliose che hanno fatto grande il cinema italiano

La morte di Lucherini segna la fine di un'epoca, quella del cinema come spettacolo totale. E delle "lucherinate", appunto.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino29 Luglio 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Enrico Lucherini sorridente
Enrico Lucherini sorridente (fonte: Cinecitttà News)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Con la morte di Enrico Lucherini, press agent delle star del cinema italiano, vero precursore di questa professione, si chiude un’era del cinema italiano. In particolare a lui si deve un’invenzione gustosissima, quella delle “lucherinate“. Secondo il dizionario Treccani, il neologismo sta per “trovata tipica di Enrico Lucherini”. Il termine compare per la prima volta sulla stampa nel 1995 e viene ufficialmente inserito nel Lessico Contemporaneo Italiano nel 1996, grazie al professor Michele A. Cortelazzo dell’Università di Padova.

In cosa consistevano le lucherinate? Erano elaborate operazioni di marketing ante litteram, costruite con una strategia precisa: creare storie false ma verosimili per attirare l’attenzione dei media e del pubblico sui film in uscita. Non si trattava di semplici bufale, ma di vere e proprie performance teatrali studiate nei minimi dettagli.

enrico lucherini
Enrico Lucherini (fonte: La Repubblica)

Tra le più celebri si ricordano la love story inventata tra Florinda Bolkan e Richard Burton e il rogo dei capelli di Sandra Milo. Queste messe in scena avevano sempre un obiettivo commerciale: far parlare di un film, di un attore o di un’attrice in un’epoca in cui i social media non esistevano e l’unico modo per raggiungere il grande pubblico era attraverso giornali, radio e televisione.

Le sue trovate spaziavano dal drammatico al surreale. Dal finto annegamento di Agostina Belli per promuovere “Sepolta viva”, alla confessione televisiva di Laurent Terzieff riguardo una presunta malattia terminale per attirare l’attenzione di Oriana Fallaci. Ogni lucherinata era calibrata sulla personalità dell’artista coinvolto e sulle caratteristiche del film da promuovere.

Enrico Lucherini, nato a Roma nel 1932, è stato, come detto, il primo a inventare il lavoro di addetto stampa delle star in Italia, collaborando con leggende del cinema come Sophia Loren, Claudia Cardinale e molti altri. La sua formazione da ex attore (seppur non particolarmente dotato, come lui stesso ammetteva) gli aveva insegnato l’arte della rappresentazione, che applicò poi al mondo della promozione cinematografica. Inventò persino il rito del bagno in laguna per la madrina del Festival di Venezia.

Insomma, un vero genio del marketing.

 

 

In primo piano
Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Bugs Bunny

Era solo un coniglio con una carota, poi ha cambiato la storia della TV: auguri Bugs Bunny!

27 Luglio 2025
Emilio D'Alessandro e Stanley Kubrick con moglie e amici

Il mago del cinema e il pilota di Cassino: l’ombra silenziosa che ha segnato la vita di Kubrick

26 Luglio 2025
fumetti Marvel

Cinecomic: l’incredibile evoluzione dalla carta stampata al dominio del box office (e non finiscono mai)

26 Luglio 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.