Mia, pellicola diretta nel 2023 da Ivano De Matteo è un dramma sulla vita di una giovane adolescente, che a causa di una relazione possessiva, spinge lei stessa e la sua famiglia verso l’isolamento e l’autodistruzione.
Roma, quartiere Ostiense. Mia è una quindicenne che vive i primi anni dell’adolescenza, con i genitori Sergio e Valeria in modo semplice. Dopo un insistente corteggiamento, si innamora di Marco, un ragazzo che si rivela essere possessivo nei suoi confronti. Le controlla il cellulare, non le permette di frequentare le sue amiche, la scuola e a praticare sport. La situazione comincia a preoccupare suo padre Sergio, ma la moglie lo rassicura che tutto migliorerà. Utilizzando come pretesto il giorno del suo compleanno, il ragazzo obbliga la giovane a disertare una festa scolastica per passare la serata nella casa al mare dei suoi genitori.
Dopo aver vinto le sue resistenze, Marco convince Mia ad ubriacarsi – scattandole delle foto intime – per poi violentarla. Successivamente la ragazza viene abbandonata nei pressi di una stazione di servizio. Qui implora i genitori di andare a prenderla. Aiutata da Sergio, Mia incomincia a stroncare la relazione e a ricominciare a vivere. Ma Marco diffonde sui social network le foto intime, portando la ragazza a compiere un gesto estremo per vergogna.
Mia è in coma e Sergio inizia a manifestare un forte stato di stress post traumatico dovuto ai sensi di colpa. Determinato a farsi giustizia da solo, l’uomo si affida inizialmente a un malvivente per procurarsi una pistola. Dopo il rifiuto dell’uomo, incontra un amico agente e riesce a sottrargli la pistola. Si dirige verso la concessionaria dove lavorano Marco e suo padre. Spara alcuni colpi alle vetrine del negozio e viene arrestato dai carabinieri e condannato a 5 anni di carcere. Mentre è in corso l’udienza che scagiona il giovane da ogni accusa, Mia si risveglia dal coma.
Tra gli aspetti più importanti per cui il mezzo cinematografico è nato, andando oltre alle semplici immagini, ai suoni e alle interpretazioni, è quello di trasmettere un messaggio verso lo spettatore. Alle volte andando ben oltre la superficie. In un cinema contemporaneo, che non parla in maniera efficace alle giovani generazioni, De Matteo continua a raccontare storie complesse, puntando su temi importanti come relazioni tossiche, revenge porn, stalking e mancanza di dialogo tra genitori e figli adolescenti.